Pd Difesa: conclusa esperienza Cocer, ringraziamo militari di ogni ordine e grado, grande continuità con i sindacati militari
Caloroso benvenuto a chi inizia nuovo percorso
Caloroso benvenuto a chi inizia nuovo percorso
Da Helfand grido d’allarme che non può restare inascoltato
Rischio di una guerra nucleare c’è, ci sia volontà politica comune di fermarlo
“Vorrei esprimere la mia vicinanza alle famiglie dei carabinieri morti in provincia di Salerno. Sono eroi che ogni giorno si battono per la tutela di tutti noi. A loro va il mio piu sentito cordoglio”. Lo dichiara Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio.
“Sollecitiamo l'attenzione del governo su tutte le operazioni di “conflict risk" e, in particolare, sulla situazione in cui sta operando il nostro incrociatore Duilio che, come ha detto con chiarezza il comandante, si trova in una zona definita. Chiediamo quindi di corrispondere anche al personale imbarcato l'indennità di contingentamento dal momento dell'ingresso nell’area di operazioni e fino al momento dell’uscita dalla stessa.
"Piantedosi avrebbe solo dovuto scusarsi per i fatti di Pisa. Quelle immagini, di ragazze e ragazzi delle superiori, spesso minorenni, disarmati e con le mani alzate, presi a manganellate e immobilizzati a terra mentre facevano una manifestazione pacifica contro la guerra, hanno indignato non solo le opposizioni, ma l'opinione pubblica, il corpo docenti, lo stesso sindacato di polizia Siulp.
Lo scrive su X Stefano Graziano, capogruppo Pd in Commissione Difesa della Camera
Le parole di #Mattarella ci ricordano che l’autorità dello stato e’ affidata alle parole giuste più che ai gesti forti.#Piantedosi
“Investire nella difesa è diventata un’esigenza indifferibile per l’Unione. Viviamo una crisi globale, con nuovi conflitti ai confini dell’Europa e non solo, in cui serve un impegno comune, rinviato sin dagli anni 50 del secolo scorso, nella difesa, anche in ottica di deterrenza. Ben venga quindi l’idea degli Eurobond. Non si tratta di avanzare politiche bellicistiche, ma al contrario di rafforzare investimenti e un coordinamento operativo su base comune, allo scopo di rafforzare la capacità di preservare i nostri valori di pace, libertà e democrazia.
“Noi vogliamo che questa guerra finisca. Che cessi la sofferenza di un intero popolo di cui milioni non hanno più nulla: una famiglia su tre ha dovuto lasciare la propria casa, sei milioni sono dovuti fuggire in altri Paesi e altrettanti non riescono a mangiare tutti i giorni e poi ancora bombe, missili, droni continuano a piovere su obiettivi civili mietendo nuove vittime, spesso bambini. Anche ieri, anche oggi, ogni giorno”, così la deputata Pd Anna Ascani dichiarando in aula alla Camera il voto favorevole al decreto Ucraina.
Graziano (Pd), aspettiamo atti formali dal Governo