Navalny: Morassut, sbagliato paragone con Matteotti

  • 19/02/2024

“Alexei Navalny è stato un fiero oppositore a un regime sanguinario che ha pagato con la vita la sua battaglia, per questo noi chiniamo la testa di fronte al suo sacrificio, ma è stato anche un nazionalista che nel corso della sua vita ha sostenuto posizioni xenofobe senza mai ritrattarle, quindi trovo sbagliato il paragone con Giacomo Matteotti, che era un socialista democratico, un eroe ispirato da altri valori”. Così il deputato del Partito Democratico e vicepresidente della Fondazione Matteotti, Roberto Morassut, parlando a RaiNews24.

Matteotti: De Maria, Interrogazione per attuazione legge sul centenario

  • 11/01/2024

"Lo scorso 10 luglio 2023, con voto definitivo della Camera dei deputati, veniva approvata la proposta di legge per sostenere iniziative in occasione del centenario dell'assassinio di Giacomo Matteotti. La memoria della sua figura rappresenta un riferimento fondamentale per la nostra democrazia e la stessa proposta di legge è stata sostenuta da tutti i gruppi parlamentari. Non sono state ancora assunte decisioni di competenza per rendere effettiva l'attuazione della legge.

Matteotti: Fornaro, fu odiato perché raccontò la verità sul fascismo violento

  • 05/07/2023

"Giacomo Matteotti è stato tutta la vita dalla parte dei più deboli; lui non rinnegò mai le sue origini benestanti, però nei suoi scritti giovanili e nel suo impegno politico e organizzativi appare forte l'influsso dell'ideologia evangelizzante di Camillo Prampolini e Nicola Badaloni, oltre a quello di Filippo Turati, assertori di un'azione politica di massa capace di suscitare il riscatto delle classi lavoratrici.

Matteotti: Braga, Mai cancellato il pensiero e il valore della democrazia

  • 10/06/2023

Il 10 giugno 1924, mentre si recava alla Camera dei Deputati, Giacomo Matteotti fu sequestrato e in seguito ucciso. Non bastò la violenza fascista a cancellare la forza del suo pensiero e il valore assoluto del paziente lavoro della democrazia.

Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

Matteotti: Casu, esempio che non dimenticheremo mai

  • 10/06/2023

Tweet di Andrea Casu, presidenza gruppo Pd Camera
Oggi, come ogni anno, siamo a Roma in Lungotevere Arnaldo Da Brescia per tenere sempre viva la memoria di Giacomo Matteotti nel giorno in cui venne aggredito, rapito e ucciso dai sicari di Mussolini. Martire per la democrazia e la libertà, scelse di combattere a costo della propria vita la feroce violenza del fascismo.

Un esempio che mai dimenticheremo #GiacomoMatteotti #10Giugno

Caso Anastasio: Scarpa, sconcertante fare proprie le parole del Duce - Il ricordo di Matteotti resti vivo

  • 14/03/2023

“"Io, il mio discorso l'ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me". Con queste parole Giacomo Matteotti salutava i compagni di partito il 30 maggio del 1924, al termine del suo ultimo discorso alla Camera, in cui accusò di brogli il governo Mussolini, che quell'anno strappò una vittoria elettorale con manganello e minacce. Il 10 giugno verrà rapito e ammazzato da una squadra fascista.

Strage Bologna: Morassut, perchè Meloni copre terrorismo nero?

  • 10/06/2021

“Giorgia Meloni chiede oggi una commissione d’inchiesta sulla strage di Bologna per verificatevi termini di una ‘pista palestinese’, ma le sentenze hanno chiarito che la strage del 1980 fu una strage fascista provocata dal terrorismo nero in accordo con settori della criminalità organizzata e le coperture di servizi segreti deviati. Perché la destra italiana fa fatica ad ammettere queste verità storiche e giudiziarie? Cosa si vuole ancora coprire? Cosa si vuole ancora cancellare? Perché non si riesce con coraggio a fare i conti con questo cuore nero d’Italia?

Matteotti: Morassut, destra italiana fatica a fare i conti col fascismo

  • 10/06/2021

“La modernità e popolarità di Matteotti, anche a distanza di quasi cento anni, consiste nella sua capacità di unire intransigenza morale sui principi e concretezza delle soluzioni politiche per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori. Oggi il riformismo è continuamente evocato ma praticato come opportunismo mentre l’intransigenza e l’onestà vengono sbandierate come slogan ma dietro di esse spesso si celano bassezze di interessi personali o solo vuote parole.