Esteri

Sostenere il popolo ucraino e massimo impegno per il cessate il fuoco

29/11/2022

 

APPROVATA ALLA CAMERA LA NOSTRA MOZIONE

 

La guerra scatenata dalla Federazione russa contro l’Ucraina in maniera ingiustificata e illegale non è un conflitto tra due Stati, ma una guerra di aggressione, un’invasione violenta, in cui gli attacchi che si stanno susseguendo in queste ore, in questi giorni, non distinguono tra obiettivi militari e civili ucraini.

La strategia politica russa è imperniata sulla logica di potenza.

Il Partito democratico non ha oggi bisogno di capriole o di abiure. Per noi è sempre stata netta in questi nove mesi la richiesta di un cessate il fuoco e l'avvio di un negoziato, presupposto immancabile per una conferenza di pace.

È un’urgenza soprattutto per coloro che sono dovuti scappare dal proprio Paese.

Non c'è nessuna contraddizione fra questa aspirazione e le scelte fatte con l'aiuto economico, umanitario e di difesa del popolo ucraino, poiché senza quello sforzo europeo e degli alleati della Nato non saremmo qui a dibattere di negoziati e di come avviarli.

 Il sentimento profondo di pace e disarmo non è un tema sconosciuto nel nostro Paese, anche per le tragedie che abbiamo vissuto, come testimonia la manifestazione dello scorso 5 novembre e le personalità che hanno sempre lavorato per la pace.

Purtroppo ad oggi la sciagurata avventura militare russa non ha mai concepito una mediazione, perché questa non soddisfa le sue mire. Magari avessimo potuto con un tratto di penna negoziale cambiare la fase del conflitto.

Aiutare chi è sotto il fuoco non vuol dire volere la guerra ad oltranza. Il negoziato che noi auspichiamo non può però rimuovere i principi che noi tutti difendiamo, non a caso si cita l'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite.

Valori  come l’indipendenza e la libertà non aspettano nessuna autorizzazione e nessuna analisi geopolitica. Oggi per fermare la guerra ci vuole una visione salda, testardaggine diplomatica per riaprire la via negoziale al cessate il fuoco, ma fermezza nei principi di chi è aggredito.

Siamo quindi soddisfatti per l’approvazione della nostra mozione sulla guerra della Russia contro l’Ucraina. Un testo che conferma la linea che abbiamo sempre sostenuto in questi nove mesi di conflitto e che tiene insieme due urgenze:

  • sostenere con ogni mezzo necessario la resistenza del popolo ucraino aggredito, che anche in queste ore sta subendo vittime civili e massicci attacchi contro le proprie infrastrutture;
  • sviluppare il massimo impegno nazionale e internazionale per giungere all’immediato cessate il fuoco, all’avvio del negoziato diplomatico e a una conferenza di pace rispettosa dei principi di libertà e indipendenza.