“Uccisa da un ex davanti al ristorante dove avevano cenato. In vista a molte persone, le ha puntato la pistola al cuore e poi ha sparato. Ci chiediamo come mai quest’uomo potesse girare armato con un permesso “sportivo”. Di fronte all’ennesimo femminicidio, ci interroghiamo anche sul troppo facile possesso di armi da fuoco. Chiediamo il rispetto urgente degli impegni presi con l’ultima unanime mozione parlamentare del novembre scorso, con la quale si invita a rendere effettiva l’applicazione delle misure previste dalle norme sul possesso di armi da fuoco e l’istituzione della banca dati dei possessori, prevista dalla direttiva europea, recepita ancora nel 2017, che prevede che alla detenzione “legittima” di un’arma corrisponda una tempestiva ed efficace comunicazione ai familiari e ai conviventi maggiorenni, anche diversi dai familiari, oltre a compiere un monitoraggio costante ed attuale della persistenza della non pericolosità di chi detiene un’arma. Come possiamo accettare che dalla pratica sportiva si possa semplicemente passare a uccidere chi rivendica soltanto la propria libertà?”. Lo dichiara Sara Ferrari, della presidenza del gruppo Pd alla Camera.