03/04/2024 - 18:12

Compatibilità urbanistica e destinazione d’uso immobili usata per finalità elettorali

"Le modifiche alla normativa sulla compatibilità urbanistica e la destinazione d’uso degli immobili del Terzo settore approvate oggi in commissione ambiente alla Camera sono discriminatorie e incostituzionali” lo dichiarano i componenti democratici della commissione Ambiente di Montecitorio, Braga, Curti, Scarpa, Simiani e Ferrari in merito al provvedimento in discussione alla Camera che modifica l’art. 71 del Codice del Terzo Settore. “Queste nuove norme non solo danneggiano e limitano fortemente le associazioni di promozione sociale di culto, ma presentano gravi incongruenze, perché, come evidenziato da autorevoli costituzionalisti in audizione, determinano disparità di trattamento e discriminazione, per via della distinzione fra associazioni che svolgono (anche) attività di culto in riferimento a confessioni religiose che non abbiano regolato i propri rapporti con lo Stato sulla base di intese. Ancora una volta - concludono i dem – il Governo usa le norme per dividere e fare propaganda elettorale”.

27/03/2024 - 15:37

“Oggi, nella giornata internazionale del teatro, nel Paese primo al mondo per patrimonio artistico, la destra al governo ha provato a farci approvare, alla Camera dei Deputati, il riconoscimento di 46 teatri italiani come monumenti nazionali, secondo una scelta del tutto arbitraria e illogica, escludendo la stragrande maggioranza dei nostri teatri storici, distribuiti in tutte le regioni, che meriterebbero questo riconoscimento. Un’assurdità che siamo riusciti a stoppare, con la richiesta di tornare ad esaminare questa proposta con un senso logico e responsabile, da legislatori seri, confrontandosi anche con esperti del mondo culturale italiano. Non possiamo approvare oggi un elenco casuale, prevedendo invece regole solo per quelli che chiederanno di accreditarsi successivamente. Ma si può lavorare così? Ma quale rispetto per il ricco patrimonio pubblico, per i beni monumentali che sono di tutte e tutti i cittadini, che rappresentano la straordinaria storia comunale del nostro Paese? Speriamo in un ritrovato senso di responsabilità della maggioranza” così la deputata democratica, Sara Ferrari, dell’Ufficio di presidenza del Gruppo del Pd alla Camera.

25/03/2024 - 15:58

Esprimere timori contro i ritardi e gli sprechi non significa non volere bene all'Italia.

“Proprio perché dei giochi olimpici di Milano-Cortina siamo orgogliosi e vogliamo che il nostro Paese sia all’altezza di un appuntamento così importante, abbiamo dei grandi timori a causa dei ritardi del governo nella realizzazione delle opere, dello spreco di risorse pubbliche, delle scelte nella governance dei lavori e dell'eredità che certe “cattedrali nel deserto” lasceranno in termini di impatto ambientale e di costi sulle popolazioni di montagna per la manutenzione negli anni successivi". Così la deputata componente dell’ufficio di presidenza del gruppo del Pd della Camera, Sara Ferrari intervenendo in Aula della Camera sul Decreto Milano Cortina 2020-2026.

“Se sottolineiamo la follia economica e ambientale della pista da bob di Cortina non significa essere disfattisti e scommettere sul fallimento. Ammesso che poi quella pista possa essere utilizzata davvero per i giochi del 2026, siamo del tutto contrari a tale indecenza e chiediamo al governo e al Ministro Salvini in particolare, di fermarsi, prima di sprecare 128 mln di soldi dei cittadini per un infrastruttura di grosso impatto, che forse non sarà pronta e collaudata in tempo, come ha detto lo stesso CIO, ma che rimarrà come debito alla popolazione locale a cui servono invece investimenti in sanità, scuola, trasporto pubblico, per non abbandonare la montagna” ha sottolineato Ferrari.

22/03/2024 - 14:19

Il Governo isola l’Italia sugli aiuti alle Nazioni Unite per Gaza. Il viceministro agli Esteri Cirielli, nel replicare all’’interpellanza urgente firmata da parlamentari di Pd, Avs, M5S che hanno partecipato alla missione a Rafah, ha confermato la sospensione dei fondi all’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni Unite che fa da perno di tutte le operazioni umanitarie e sanitarie per la popolazione palestinese, mentre invece l’UE ha ripristinato il suo sostegno con 50 mln e ha deciso un nuovo finanziamento di altri 68 mln. Sconcertante la definizione di “vittime collaterali” dei 32.000 civili morti a Gaza, di cui il 65% sono donne e bambini. La verità è che, per il cessate il fuoco e per lo sblocco degli aiuti umanitari, manca l’iniziativa politica su cui però il Parlamento italiano ha impegnato il Governo. Sono 1500 i camion bloccati a Rafah con beni salvavita donati anche dai cittadini italiani. Non è accettabile lasciare che ne venga impedito arbitrariamente l’accesso alla Striscia, per causare altro dramma. È indispensabile la pressione politica internazionale, compresa quella italiana.

Così i deputati del Pd Sara Ferrari e Arturo Scotto.

13/03/2024 - 16:52

“Oggi abbiamo depositato un'interpellanza urgente firmata dai parlamentari del Pd, Avs, M5s sugli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. Dopo il viaggio a Rafah abbiamo visto con i nostri occhi quanto sia grave che migliaia di camion siano ancora bloccati al valico, molti dei quali finanziati dall’Ue. Chiediamo al Governo italiano di muoversi per aprire il valico agli aiuti e rivedere la scelta di sospendere i fondi all’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite Unrwa che si occupa dell’assistenza umanitaria dei rifugiati palestinesi. L’Italia non può restare ferma e il nostro governo afono di fronte a questa tragedia”. Così Arturo Scotto che ha partecipato alla missione parlamentare insieme ai deputati democratici Alessandro Zan, Ouidad Bakkali, Laura Boldrini, Sara Ferrari, Valentina Ghio, Andrea Orlando.

06/02/2024 - 19:18

“Oggi insieme a colleghe e colleghi del Pd ho partecipato ad un incontro con una delegazione di Msf di ritorno da Gaza. Ne sono uscita sconvolta per il racconto della strage di civili di proporzioni enormi che si sta consumando nella Striscia. I sanitari italiani ci hanno detto che gli ospedali rimasti aperti o parzialmente funzionanti sono 13 su 56, che i tank israeliani bloccano l’accesso a molte strutture sanitarie e quando i militari entrano arrestano il personale e i medici  palestinesi che sono  presenti. Nessuna possibilità di portare dentro la striscia di Gaza materiale per costruire ospedali da campo. Dall’ottobre scorso manca l’elettricità. Le persone  non uccise  dalle bombe sono uccise, e lo saranno sempre di più, dalle malattie non curate e dalle epidemie, anche a causa della mancanza di acqua pulita e cibo, dalle fogne a cielo aperto e dalla promiscuità. Secondo le Convenzioni di Ginevra, i civili in tempo di guerra godono di protezione, così come i malati e i feriti, nonché il personale medico, gli ospedali e le strutture sanitarie mobili. In nessun caso possono essere oggetto di attacchi e prenderli di mira è considerato un crimine di guerra. Medici senza frontiere dice che la novità unica di questo conflitto è l’impossibilità per la popolazione di scappare e mettersi in salvo. Gaza è un luogo sigillato: non si può uscire ne entrare. Al momento nella Striscia non ci sono nemmeno le condizioni minime per parlare di operazione umanitaria, essendo i bisogni enormi e gli aiuti ormai quasi inesistenti. Mentre la produzione interna di prodotti alimentari è distrutta. Serve un cessate il fuoco immediato, il governo italiano non può delegare ad altri, faccia la sua parte”. Così la deputata democratica, Sara Ferrari.

04/02/2024 - 19:06

Scarpa e Ferrari: impatto devastante, assurdo che non si ascoltino le comunità locali

“Il partito democratico ha depositato un’interrogazione parlamentare a supporto della battaglia che stanno portando avanti le comunità della Valle del Vanoi contro la nuova diga voluta dalla Regione Veneto”.
Lo rende noto la deputata democratica eletta nella circoscrizione veneta, Rachele Scarpa, che sottolinea come “insieme alla collega trentina Sara Ferrari abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare a cui chiediamo al governo di rispondere urgentemente. Il progetto voluto dalla Regione Veneto - sottolinea Scarpa - ha un impatto devastante sul territorio ed è assurdo che si intenda andare avanti senza ascoltare la voce delle comunità, in particolare le due province, Belluno e Trento, che hanno chiaramente espresso le proprie criticità. Dal governo ci aspettiamo risposte urgenti: che fermi immediatamente ogni atto che possa andare nella direzione della realizzazione di questo inutile invaso e che apra immediatamente un confronto trasparente e ampio con il territorio”.

25/01/2024 - 19:37

“Solidarietà a Irene Manzi presa di mira da Sgarbi per averne sostenuto la necessità di un allontanamento dal ministero. Lui non smette di fare Sgarbi neanche dopo che la sua maggioranza gli impedisce ogni giorno di entrare in parlamento. È indagato per autoriciclaggio per un quadro rubato e ora fa la vittima. Non può rimanere al governo chi, sotto inchiesta, insulta le donne e non rispetta le istituzioni”. Lo dichiara Sara Ferrari dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

25/01/2024 - 19:10

“Solidarietà a Irene Manzi presa di mira da Sgarbi per averne sostenuto la necessità di un allontanamento dal ministero. Lui non smette di fare Sgarbi neanche dopo che la sua maggioranza gli impedisce ogni giorno di entrare in parlamento. È indagato per autoriciclaggio per un quadro rubato e ora fa la vittima. Non può rimanere al governo chi, sotto inchiesta, insulta le donne e non rispetta le istituzioni”. Lo dichiara Sara Ferrari dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

22/01/2024 - 18:24

Ferrari: parole Bandecchi vanificano lotta contro violenza di genere

“Ancora una volta il sindaco di Terni dimostra la sua indegnità al ruolo di rappresentante pubblico che dovrebbe onorare. Rivendica orgogliosamente una giustificazione “naturale” del maschio italiano predatore, incapace di rapportarsi con le donne, se non come destinatarie del proprio piacere. Purtroppo è proprio la “normalizzazione” del ragionamento sessista, che riconosce le donne come oggetto del “naturale” e quindi incontrollabile desiderio maschile, che azzoppa la battaglia culturale contro la violenza sulle donne. Il gruppo del PD nella commissione femminicidio gli chiede un sussulto di dignità e rispetto per l’istituzione pubblica, riconoscendo con le dimissioni la sua inadeguatezza a tutelare il benessere delle proprie cittadine e cittadini”. Così la capogruppo democratica nella Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio e ogni forma di violenza di genere, Sara Ferrari.

 

18/12/2023 - 14:37

Dichiarazione di Sara Ferrari, dell’ufficio di presidenza del gruppo Pd alla Camera

“Dalle parole ai fatti! Il contrasto alla violenza è una priorità.” La capogruppo del PD in commissione femminicidio Sara Ferrari parla di “segnale importante di serietà e responsabilità, che le opposizioni esprimono destinando tutti i fondi a loro disposizione sul bilancio, 40 milioni, alla lotta contro la violenza sulle donne”. Accanto al sostegno ai centri antiviolenza, alla rete dei servizi, al reddito di libertà, alla decontribuzione per chi assume le donne in uscita dalla violenza, agli investimenti in case rifugio, la novità è che si finanzia la formazione obbligatoria degli operatori che hanno a che fare con le vittime, come abbiamo ottenuto nell’ultima legge ma su cui il governo non aveva previsto nemmeno un euro. Per prevenire i femminicidi è invece necessario che sanitari e sociale, forze dell’ordine e magistratura siano preparati sulla specificità della violenza, per saperla riconoscere e capirla, per trattare le vittime nel modo più adeguato e saper fare corretta valutazione del rischio.

10/12/2023 - 17:37

“Triste e grave che una sottosegretaria all’Istruzione, Paola Frassinetti, che dovrebbe garantire serietà e competenza per la delega di grande responsabilità culturale che le è stata affidata nei confronti dei giovani e delle giovani di questo Paese, faccia riferimento alla più bieca propaganda della ‘teoria gender’, la cui inesistenza è confermata dalla ricerca scientifica in Gender Studies di tutte le università italiane. Quanto viene quotidianamente propagandato e diffuso in merito alla supposta Teoria Gender contribuisce a creare barriere alla libertà personale e a fomentare odio e discriminazione. Ci si aspetterebbe altro da una carica dello Stato che ha responsabilità nella formazione dei cittadini e delle cittadine. L’importante impegno pubblico per educare all’affettività e alla parità, al fine di prevenire la violenza sulle donne, non può basarsi su teorie antiscientifiche”.

Lo sostiene la deputata Sara Ferrari, capogruppo Pd nella commissione parlamentare sul Femminicidio nonché su ogni forma di violenza di genere.

06/12/2023 - 17:33

“Dobbiamo trasformare la tragedia in una spinta per il cambiamento”. Sono le parole che abbiamo ascoltato ieri a Padova da Gino Cecchettin. Lo ha detto anche a noi che siamo parte delle istituzioni e abbiamo il potere di creare le condizioni per il cambiamento. Il PD ha ottenuto la formazione degli operatori nella nuova legge a contrasto della violenza sulle donne: ma la norma è senza risorse e la Ministra si era impegnata a trovarle. Perciò le abbiamo chiesto oggi quali iniziative siano state adottate o abbia intenzione di adottare per finanziare la formazione degli operatori e sostenere i centri antiviolenza". Lo ha detto in Aula la vice presidente del Gruppo Pd Valentina Ghio, illustrando il question time alla ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità. "
Nella replica la deputata Sara Ferrari, capogruppo PD in commissione femminicidio, si è detta insoddisfatta “perché ci sarebbe piaciuto dire oggi al padre di Giulia che non ci saremmo accontentati dei soldi che già ci sono. Ci sarebbe piaciuto sentire dal governo che avrebbe colto l'occasione per un passo ulteriore, invece di chiedere ai vari settori dello stato di provvedere con proprie risorse alla formazione specifica del personale e dei magistrati, sottraendola necessariamente ad altri servizi e strumenti per le donne. Significa non rispettare l’impegno che Roccella stressa ha assunto quando abbiamo approvato all’unanimità la nuova legge, che risulta vana nel rafforzare le misure cautelari, se tutti gli operatori e quelli della giustizia non sono preparati sulla specificità del fenomeno della violenza, non sanno riconoscerla e compiere una corretta valutazione del rischio, che possa evitare di piangere anche l'anno prossimo altre cento donne uccise e contare altri cento assassini”.

23/11/2023 - 15:00

“La nuova legge per contrastare il fenomeno dei femminicidi non basterà ma è sicuramente un passo avanti. La nostra speranza però, è una legge che intervenga sulla prevenzione secondaria, che cerchi di rafforzare, migliorare l'efficacia delle misure cautelari, così come ha chiesto la commissione femminicidio della scorsa legislatura. Parliamo di braccialetto elettronico, divieto di avvicinamento alla vittima e ai suoi figli, obbligo di allontanamento. Tutto questo per cercare di evitare che una violenza che si è già manifestata, possa portare all'uccisione della donna, quindi al femminicidio. Dobbiamo intervenire anche sulla prevenzione primaria, per evitare che la violenza si manifesti, si impari, cominci ad agire. Occorre lavorare sull'educazione nelle scuole per una nuova cultura del rispetto delle differenze, nel rapporto uomo donna, e il rispetto della libertà delle donne. Va fatto in tutti gli ordini di scuola, formando i docenti, lavorando con i minori e con le loro famiglie. La scuola, il pubblico, deve assumersi questa responsabilità”. Lo ha detto la deputata dem Sara Ferrari, della presidenza del Gruppo Pd e componente della commissione parlamentare di inchiesta sul Femminicidio, intervistata sul sito web dei deputati Pd.

“Per fare tutto questo – ha aggiunto l’esponente Pd – servono risorse che al momento il governo non ha stanziato. Noi rischiamo di dire parole e non poter fare fatti, perché il governo ha fatto una legge in varianza di spesa. Noi abbiamo approvato comunque la norma, ma abbiamo chiesto che nel bilancio il governo stanzi questi soldi, perché la formazione, in particolare degli operatori che a vario titolo seguono le donne vittime di violenza e i loro figli, deve essere personale specializzato. Per essere specializzato deve essere formato, quindi ci vogliono i soldi. Servono anche nuove persone specializzate e formate all'interno delle procure. Non tutte le procure italiane hanno questo personale”.

“Il Partito Democratico – ha concluso Ferrari – ritiene necessario intervenire sull'educazione. Non avremo una nuova cultura se non lavoriamo sulle nuove generazioni, per costruire relazioni di genere corrette e rispettose. Abbiamo chiesto la calendarizzazione, quanto prima, delle proposte di legge che noi abbiamo già depositato, sia alla Camera che al Senato, sull'educazione all'affettività e alla parità. Sono convinta che troveremo una larga condivisione, un accordo, su un punto di caduta anche su questo tema”.

16/11/2023 - 16:35

Nell’illustrazione di una interrogazione in commissione ambiente l’Onorevole Sara Ferrari ha chiesto al Governo “quali siano le ragioni del mancato rifinanziamento del Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione e del Fondo inquilini morosi incolpevoli nella legge di bilancio, anche per conoscere quali strumenti alternativi di immediata applicabilità abbia intenzione di adottare per far fronte alla grave emergenza abitativa in atto nel Paese”.
Non posso essere soddisfatta di questa risposta- afferma la deputata- perché ci viene detto che mentre il Ministro Salvini sta valutando l’entità del disagio abitativo, ed elabora la sua riforma, tuttavia, nel frattempo, i soldi non ci sono. Quindi il governo si sta proiettando verso nuovi progetti e nuovi programmi, che però per ora non si vedono e quindi i cittadini come lo pagano intanto l’affitto?  Posso dare un'apertura di credito senz'altro alle buone intenzioni, pro futuro, ma per ora la riforma non c'è e nella Legge di Bilancio i soldi non ci sono per rispondere alle esigenze immediate, in un periodo di aumento dei prezzi e crisi economica così pesante. Spero che il ministro Salvini arrivi con soluzioni alternative in tempi quanto più ravvicinati, che portino sollievo al bisogno dell’abitare per famiglie, studenti e pensionati, che non possono aspettare i tempi di una riforma.

Cosi la deputata dem Sara Ferrari, componente della commissione Ambiente, rispetto al sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Tullio Ferrante, nel corso del Question Time nella medesima commissione.

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