05/03/2025 - 19:00

"Calipari ha compiuto il gesto più grande che un uomo possa fare: donare la propria vita per salvarne un’altra". Così in Aula alla Camera il deputato democratico e presidente del Copasir, Lorenzo Guerini, ha ricordato la figura di Nicola Calipari a vent’anni dalla sua scomparsa. Guerini ha ripercorso la dinamica di una vicenda "i cui contorni, come ha sottolineato il presidente Mattarella, non sono ancora del tutto definiti". "Calipari – ha proseguito Guerini – ha scelto di proteggere fino alla fine chi aveva liberato, come un padre con i propri figli. Dobbiamo essere orgogliosi di aver potuto contare su persone come lui, orgogliosi di sapere che questo è lo Stato e che a fare lo Stato ci sono professionisti seri e preparati, che lavorano per il bene comune, per la nostra sicurezza e per il rispetto della legalità. Persone che rischiano la vita nel silenzio per le istituzioni, per la collettività, a difesa della democrazia e della sicurezza del nostro Paese". "Tra queste persone ci sono anche gli uomini dei servizi segreti – ha ricordato Guerini – di cui conosco la preparazione, l’abnegazione e la fedeltà alle istituzioni: qualità riconosciute in patria e a livello internazionale. Oggi i servizi segreti sono tra gli organi vitali del nostro Paese, al cuore delle nostre istituzioni, grazie alla straordinaria professionalità e alla sensibilità umana e civile di persone come Nicola Calipari. Anche per rispetto della sua memoria, dobbiamo continuare a lavorare per garantire la loro adeguata efficienza a difesa della nostra democrazia". Guerini ha poi rivolto un pensiero affettuoso e riconoscente alla famiglia di Nicola Calipari: "ai figli Silvia e Filippo e alla moglie Rosa, che ha servito la Repubblica distinguendosi per competenza, equilibrio e passione". "Nicola Calipari – ha concluso Guerini – è stato un uomo di forti principi, un vero servitore dello Stato, un italiano di cui essere fieri".

 

09/07/2024 - 20:39

Congelati solo per le elezioni, 33mln di tagli riguardano province di Pavia, Mantova, Cremona, Lodi

“Il governo conferma il taglio quinquennale a migliaia di Comuni, penalizzando quelli che hanno preso più fondi Pnrr. Avevano congelato tutto solo per evitare contraccolpi alle elezioni". Lo dichiara Lorenzo Guerini, deputato del Partito Democratico. "250 milioni di tagli, previsti in legge di Bilancio, ora tornano sul tavolo della Conferenza Stato-Città. Con gli stessi criteri che noi avevamo denunciato e che erano stati smentiti dal governo.” - aggiunge Guerini - “A titolo di esempio, per le 4 province del collegio sud della Lombardia nel quale sono stato eletto” - conclude il deputato PD - “significa complessivamente un taglio di oltre 33 milioni e mezzo di euro così suddiviso, ricomprendendo anche le amministrazioni provinciali: Pavia quasi 11.600.000 €, Mantova circa 8.750.000€, Cremona quasi 8.400.000 €, Lodi oltre 4.800.000 €. Un taglio consistente che, essendo in parte corrente, rischia di penalizzare i servizi per la popolazione. Penalizzando altresì i comuni più attivi nella spesa dei fondi PNNR: altro che autonomia differenziata”.