23/03/2025 - 12:16

“Leggo di comunicati, interviste, sopralluoghi e post sulla annosa vicenda del ponte della strada provinciale 231. Chiarisco che il Partito bitontino e il gruppo consiliare del Partito Democratico di Bitonto ed  in particolare i consiglieri Vaccaro, Bratta, Pinto e Giordano hanno insieme al Sindaco Ricci e all'Assessore Brandi, fin dall'insediamento di questa amministrazione, seguito passo passo la ripresa dei lavori in stretto contatto con la ex Consigliera delegata alla viabilità della città metropolitana Vaccarella e, a poche ore dal suo insediamento, con il nuovo delegato Cavone (entrambi PD). I lavori stanno proseguendo. La rappresentazione fornita da alcuni è strumentale e falsa. Nel frattempo per il completamento lato ferrotramviaria si è in attesa della stipula della convenzione con città metropolitana che avverrà dopo l'approvazione in consiglio della delibera di autorizzazione alla stipula e erogazione dei relativi oneri in favore della predetta società concessionaria. Continueremo a seguire con massima attenzione  i lavori fino alla conclusione. Il resto sono chiacchiere e propaganda”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico e Commissario del PD Bitonto, Marco Lacarra.

13/03/2025 - 12:30

“Un altro provvedimento in materia di giustizia che non sana affatto i problemi della giustizia. Metter mano alle intercettazioni senza ripensare nel complesso le norme che regolano la fase delle indagini preliminari, favorendo un riequilibrio tra parte pubblica e privata, significa voler soltanto esibire una bandiera, senza alcuna reale intenzione di migliorare la giustizia.”
Così Marco Lacarra, deputato PD e componente della Commissione Giustizia di Montecitorio, a commento del disegno di legge in materia di intercettazioni in esame alla Camera.
“Introdurre il limite di 45 giorni per la durata delle intercettazioni vuol dire, di fatto, legare le mani agli inquirenti. La riforma voluta dal Governo Meloni e dalla sua maggioranza non risolve nemmeno parzialmente tutte le questioni legate ad eventuali abusi dello strumento o alle lesioni del diritto della privacy dei cittadini. Molto più semplicemente questi ‘effetti collaterali’ sono stati utilizzati come giustificazione per depotenziare la capacità operativa della magistratura. Le conseguenze saranno gravissime, come abbiamo cercato di spiegare durante tutto il corso della discussione. Da una parte, sarà molto più difficile indagare sui responsabili di reati gravissimi come l’omicidio o tutti i reati legati, ad esempio, alla violenza di genere. Dall’altro, si stende un tappeto rosso ai criminali di professione, a cui basterà aspettare pazientemente il decorso dei 45 giorni per riprendere in tutta tranquillità ogni attività illegale. Insomma – conclude Lacarra – siamo di fronte all’ennesimo pasticcio di questo Governo. E a farne le spese, in termini di sicurezza e legalità, saranno come al solito i cittadini.”

20/02/2025 - 19:36

“Non sappiamo più cos’è peggio, se rivelare segreti di Stato per attaccare gli avversari politici oppure gridare alla ‘sentenza politica’ ogni volta che un tribunale condanna un esponente di destra”. Così Marco Lacarra, deputato del Pd, componente della Commissione Giustizia a Montecitorio.
“Questa destra non ha alcun rispetto delle leggi ma nemmeno dell’intelligenza degli italiani. Leggiamo di una condanna al mese ma la colpa è sempre delle toghe rosse. Se il sottosegretario Delmastro avesse avuto un minimo di dignità si sarebbe già dimesso un anno fa. Ora costatiamo che nemmeno una condanna ad 8 mesi è sufficiente a suggerirgli di rimettere il mandato”, conclude Lacarra.

 

30/01/2025 - 16:52

“O ci troviamo di fronte al ministro più sciatto che la storia della Repubblica abbia mai conosciuto, un ministro che non risponde al telefono e non risponde alle richieste che la Corte d’Appello fa, con la giustificazione che essendo un week-end non poteva rispondere, oppure c’è qualcosa di più serio, di più opaco, che però il governo ha il dovere di chiarire in parlamento. Se l’avesse fatto subito, probabilmente non sarebbe successo il can-can che poi si è verificato”. Così il deputato dem Marco Lacarra, componente della commissione Giustizia, intervistato sui canali social dei deputati Pd, in merito alla vicenda Almasri.

25/01/2025 - 12:01

“L’anno giudiziario 2025 si apre in un clima di angoscia e preoccupazione per le pessime riforme che il governo e la maggioranza stanno portando avanti e per i continui attacchi frontali scagliati contro la magistratura. La destra sta utilizzando il suo potere per inquinare la democrazia e l’ordine costituzionale, portando il Paese verso una pericolosa deriva securitaria e panpenalistica. La magistratura deve mantenere la sua autonomia e indipendenza e noi vigileremo affinché non sia minata dai quotidiani tentativi di delegittimazione di questo governo”. Così Marco Lacarra, deputato barese del Pd e componente della commissione Giustizia, a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario celebrata presso la Corte d’Appello di Bari.

15/01/2025 - 12:42

“Pensavo che l'estrazione per sorteggio dei giudici dell'organismo dell'autogoverno della magistratura fosse un'infelice battuta prima di leggere il testo del provvedimento. Ancora mi domando come il governo possa pensare che il sorteggio sia lo strumento più efficace per garantire equilibrio e rispetto delle competenze. Non è così, anche la corte Costituzionale, ha evidenziato i rischi di un metodo che a nostro avviso non garantisce merito, rappresentanza, pari opportunità e competenze”. Così il deputato dem Marco Lacarra intervenendo in Aula di Montecitorio sulla riforma costituzionale della Giustizia.

09/01/2025 - 15:01

“La riforma della giustizia ha ben evidenti due aspetti: è inefficace e dannosa. Parlare di discussione in Aula è un eufemismo perché sono solo le opposizioni che stanno provando a dare proposte migliorative così come è avvenuto in Commissione. Nessun emendamento è stato accolto e nessun intervento della maggioranza è stato fatto. Una riforma blindata è un limite enorme”. Così il deputato dem Marco Lacarra intervenendo in Aula sul ddl costituzionale di riforma della giustizia.

“Per non parlare poi del cosiddetto 'sorteggio' per la nomina dei componenti dei moltiplicati organi di autogoverno della magistratura: uno strumento surreale che forse era più utile utilizzare per i componenti del governo!” conclude Lacarra.

20/12/2024 - 19:45

“Il 26 gennaio 2024 è stato firmato l’accordo di rinnovo del contratto collettivo nazionale per i lavoratori delle cooperative sociosanitarie, assistenziali, educative e di inserimento lavorativo. Un passo importante che ha introdotto la quattordicesima mensilità e un aumento di circa 120 euro al mese. Tuttavia, i costi aggiuntivi derivanti dall'accordo rischiano di mettere in difficoltà molte cooperative. A partire dal prossimo gennaio, queste realtà, che lavorano con le pubbliche amministrazioni, potrebbero trovarsi in difficoltà economiche. Le cooperative non possono sostenere da sole gli aumenti previsti, e senza il supporto delle amministrazioni pubbliche rischiano di chiudere. È necessario che il Governo intervenga e dia risorse agli enti pubblici per garantire una transizione ordinata al nuovo contratto, evitando che queste realtà vadano incontro a fallimenti o a un’esplosione di vertenze. Le cooperative forniscono servizi essenziali, e abbandonarle significa mettere a rischio i diritti dei cittadini più fragili. Per questo è molto grave che la maggioranza e il governo abbiamo bocciato l’ordine del giorno del Pd” così il deputato democratico, promotore dell’iniziativa parlamentare, Marco Lacarra

12/12/2024 - 12:59

“Piove sul bagnato per il Ministro Calderoli. Dopo la devastante sentenza della Corte Costituzionale con cui sono state abbattute le colonne portanti della legge, la Cassazione dà il via libera al referendum abrogativo sull’intero provvedimento. La legge sull’autonomia, come abbiamo sempre detto, è un esempio di iniquità ed egoismo secessionista, che non punta nemmeno a cristallizzare gli enormi divari esistenti nel Paese ma addirittura ad allargarli, in spregio all’unità della Repubblica e alla solidarietà tra territori. Calderoli e il Governo farebbero bene a ripensarci una volta per tutte, abrogando la legge e impegnandosi finalmente ad attuare la nostra Carta costituzionale. L’alternativa – concludono i dem – è incassare la più sonora delle bocciature, quella degli italiani in un voto referendario.”

Così Ubaldo Pagano, Claudio Stefanazzi e Marco Lacarra, deputati pugliesi del Partito Democratico.

05/12/2024 - 14:30

“È la nostra Costituzione a riconoscere ai magistrati onorari un ruolo nell'ordinamento giudiziario che nel corso degli anni è cresciuto acquisendo importanza molto rilevante fino ad occuparsi del 50% delle cause civili e dell'intero insieme dei reati penali minori. L'infrazione comunitaria ha posto in evidenza dubbi sulla compatibilità tra la normativa nazionale e quella dell'Unione soprattutto sul deficit che i giudici hanno subito in materia di diritti essenziali perché esclusi dallo status di lavoratori dipendenti. Il ddl che oggi votiamo non riesce a risolvere tutte le questioni avanzate dall'infrazione comunitaria, non soddisfa le richieste legittime dei magistrati e lascia il fianco scoperto a iniziative di rivalsa per i diritti negati.” Così il deputato dem Marco Lacarra intervenendo in Aula annunciano l'astensione del Pd sul voto del ddl sulla magistratura onoraria.
“In Commissione -  continua il parlamentare - il Pd ha presentato emendamenti per coprire le lacune al ddl in materia di indennizzi, dell'ingiusto obbligo di gestione separata Inps per i magistrati non esclusivisti e i costi per il ricongiungimento pensionistico. Su questi punti il governo è rimasto sordo e le coperture finanziarie restano insufficienti”. “Insomma questa è una norma che non riconosce ai magistrati onorari il giusto riconoscimento e importanza che rivestono per lo Stato italiano”, conclude Lacarra.

19/11/2024 - 17:13

“Il ministro Calderoli non si arrende. Non è bastata nemmeno la censura della Corte Costituzionale per dissuaderlo dal portare avanti il suo folle progetto secessionista. Con la nostra mozione chiediamo semplicemente che tutti i negoziati avviati si fermino sia per attendere la sentenza della Consulta, sia per recepire le conseguenti modifiche con l’intervento del Parlamento. Calderoli, invece, vuole andare dritto come un treno, dimostrando ancora una volta quanto sprezzo provi per quegli organi costituzionali, Parlamento e Corte, chiamati a rivestire un ruolo di bilanciamento e limitazione del potere dell’esecutivo. Il suo atteggiamento è riprova della reazione allergica che lui, e in generale questo Governo, hanno ogniqualvolta la democrazia e i suoi presidi essenziali si esprimono a salvaguardia dei principi fondamentali della nostra Repubblica. Cosa dovremmo aspettarci, d’altro canto, da uno che spera che le opposizioni ‘tacciano per sempre’?”.

Così Ubaldo Pagano, Claudio Stefanazzi e Marco Lacarra, deputati pugliesi del Partito Democratico.

18/11/2024 - 09:39

"Tutta la mia solidarietà a Pina Picierno che, per il solo fatto di aver sostenuto le ragioni di un popolo aggredito, viene fatta oggetto a sua volta di attacchi brutali e violenti. D’altronde non ci si può aspettare qualcosa di diverso da chi idolatra la dittatura putiniana e celebra i suoi metodi. Noi siamo con Pina, sempre orgogliosamente dall’altra parte della barricata, sempre a difendere i valori democratici, e la libertà dei popoli di autodeterminarsi”. Così Marco Lacarra, deputato del Partito Democratico, commenta gli attacchi rivolti alla Vicepresidente del Parlamento Ue durante il presidio filorusso di Genova.

29/09/2024 - 12:54

“Colpito e affondato. Gasparri, non avendo né la volontà, né la capacità di argomentare nel merito, risponde nell’unico modo che conosce: lo scherno e la mancanza di rispetto verso un collega. Un atteggiamento arrogante, quello di Gasparri, che non è affatto nuovo e che, anzi, sembra essere la sua vera cifra, il motivo principale per cui gli italiani lo conoscono.”
Così Marco Lacarra, deputato pugliese del Partito Democratico.
“Dubito che Gasparri abbia il contegno di chiedere scusa al collega Pagano. Ma almeno adesso conosce un altro deputato di quarta fila del Partito Democratico. Piacere Maurizio, Marco Lacarra.”

19/09/2024 - 12:14

Ministero divide sanità in serie A e B, bambini a rischio

“Per quanto si cerchi di negare, in Italia continuano ad esistere una sanità di serie A e una di serie B, cittadini di serie A e cittadini di serie B e il ministero della Salute lo ha dimostrato per l’ennesima volta”.

Così i deputati pugliesi del PD, Ubaldo Pagano, Marco Lacarra e Claudio Stefanazzi, in merito alla lettera con cui il ministero della Salute vieta alle Regioni in piano di rientro la somministrazione dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab (classificato in fascia C da Aifa) “in quanto trattasi di prestazione extra Lea”.

“Da domani - denunciano i deputati democratici pugliesi - un bambino pugliese o calabrese o abruzzese dovrà stare più attento di uno veneto ad evitare bronchioliti e polmoniti perché non avrà la possibilità di assumere gratuitamente un farmaco molto efficace per combattere le malattie da Virus Respiratorio Sinciziale (Vrs). Malattie che, per inciso, provocano ogni anno 33 milioni di infezioni a livello mondiale, 3.6 milioni di ospedalizzazioni e 100mila morti tra i bambini. Viene da chiedersi se un Paese che nega le cure ai bambini per mere questioni contabili possa considerarsi o no un Paese civile. A noi sembra proprio di no”.

18/09/2024 - 10:36

“Siamo addolorati per la tragica morte del vigile del fuoco rimasto ucciso poiché la sua auto è stata travolta dalla piena di un torrente nel foggiano per prestare soccorso alla popolazione di quel territorio colpita dal maltempo. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e a tutto il corpo dei vigili del fuoco. Auguri di pronta guarigione ai colleghi rimasti feriti”. Così Marco Lacarra deputato pugliese del Pd.

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