“Il governo è a conoscenza che l’autorità di bacino distrettuale dell’Appenino centrale, secondo quanto riferiscono i media, ha spostato sull’area metropolitana di Roma capitale fondi per 10 milioni di euro già destinati alla sistemazione e messa in sicurezza dei fiumi dell’Abruzzo e delle altre regioni dell’Appennino? L’esecutivo sa che tale decisione compromette la sistemazione e la messa in sicurezza idraulica di 9.500 chilometri di fiumi, torrenti, fossi e ruscelli che scorrono sul territorio abruzzese? Cosa risponde il ministero dell’Ambiente e quali iniziative intende intraprendere, nell’ambito delle proprie competenze?”.
Sono le domande alle quali intende dare una risposta l’interrogazione rivolta al ministro Costa da Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Le Regioni Abruzzo, Marche e Umbria - si legge nell’interrogazione - hanno manifestato assoluta contrarietà all’approvazione della delibera dell’autorità di bacino distrettuale dell’Appenino centrale”. E ancora: “Nell’ambito delle attività di pianificazione, le strutture della Regione Abruzzo hanno messo in luce lo stato di rischio e le condizioni critiche di molti corsi d’acqua abruzzesi, individuando alcune priorità d’intervento”. “Ormai - commenta Stefania Pezzopane - comincia a diventare lungo e drammatico l’elenco delle vessazioni e delle ingiustizie che il governo propina ogni giorno all’Abruzzo: dalle periferie, alle autostrade, dal punto nascita di Sulmona, ai fiumi. Ma dove stanno i parlamentari abruzzesi, mentre il governo fa danni alla nostra terra?”.