• 12/11/2020

“La scelta di un cambio di paradigma nei sistemi alimentari e agricoli, e la sfida del Green Deal, delle strategie Europee Farm to Fork e Biodiversità, conviene al nostro Paese, alle nostre imprese, alla nostra competitività ed anche alla nostra salute. Continuare a contrapporre redditività e sfida ambientale è un errore, che condurrebbe il mondo agricolo nella marginalità, ma questo la maggioranza delle nostre imprese lo sa benissimo”. Lo ha dichiarato Susanna Cenni, vice presidente della commissione Agricoltura e resp Agricoltura del Pd partecipando questa mattina al primo Panel del convegno organizzato da Legambiente sull’agroecologia circolare.
“Crisi climatica, economica, sociale, sono tutte facce della stessa medaglia, oggi accelerate dalla crisi pandemica che ci ha però fatto intravedere, assieme alle difficolta,  possibilità importati per una svolta. Abbiamo sfiorato e intravisto lo scenario di una possibile crisi alimentare per l’approvvigionamento di prodotti per i quali siamo dipendenti da importazione, visto imprese in difficoltà per lo stop di export e rete Horeca, ma anche visto e monitorato la reazione e la riorganizzazione di imprese ed un cambiamento nei comportamenti e nei consumi delle persone orientata verso produzioni locali, vendite on line, attenzione a qualità e filiere”, ha proseguito Cenni.
“In Italia abbiamo già leggi importanti, su spreco alimentare, agricoltura sociale, biodiversità, distretti del cibo, ed esperienze fondamentali nate dal basso grazie ad imprese, saperi ed istituzioni locali, che hanno generato distretti del cibo, biodistretti, food policy. Tutto questo oggi ci fa intravedere accanto al rafforzamento di filiere agroecologiche di tutto rispetto una nuova centralità della dimensione territoriale che dobbiamo sostenere”, ha concluso Cenni, raccogliendo i 10 obiettivi che Legambiente lancia questa mattina.
“Adesso è fondamentale che la sfida agroecologica e la transizione dei nostri sistemi agricoli ed alimentari, siano raccolte pienamente anche nel Piano Strategico Nazionale che delineerà le scelte del nostro Paese nell’utilizzo delle risorse Comunitarie”.