È un fatto positivo che maggioranza e opposizioni abbiano votato in Commissione Agricoltura una risoluzione unitaria per sostenere la necessità di interventi immediati e strutturali necessari per fronteggiare l’emergenza granchio blu. Insieme ai colleghi del Pd Vaccari, Forattini e Marino abbiamo lavorato per giungere ad un testo comune partendo da alcune proposte che, raccogliendo le osservazioni degli operatori e delle Regioni, hanno reso il dispositivo più incisivo: dal monitoraggio dei danni finalizzato al riconosciuto da parte del Ministero dello stato di calamità con adeguati ristori al sostegno delle imprese di pesca e acquacoltura, comprese cooperative e consorzi, alla convocazione urgente di un tavolo tecnico per la definizione e l’adozione immediata di misure e provvedimenti efficaci, concertati e condivisi; dalla disposizione di misure, sostenute da adeguate risorse, per la tutela della biodiversità mediante il prelievo della massima quantità possibile di ‘granchio blu’ con la partecipazione diretta dei pescatori; dalla disposizione per consentire all'acquacoltore di pescare e vendere i granchi blu sia come "strumento di difesa" della sua produzione acquicola, sia come strumento di tutela della biodiversità messa a rischio dalla voracità del granchio blu, nonché come strumento di integrazione del reddito alla necessità di supportare e promuovere il consumo alimentare di questo prodotto e incentivare il consumo mediante la nascita di una filiera di trasformazione del prodotto, anche attraverso start-up. Ora dovrà essere il Governo a recepire queste indicazioni unitarie del Parlamento e far sì che le misure messe in atto siano davvero repentine. Vigileremo perché ciò avvenga e non rimanga invece lettera morta come già successo in altre occasioni.
Così il deputato del Pd Andrea Rossi.