“Le sfide che vengono poste oggi al sistema agroalimentare hanno bisogno di strategie più larghe, che tengano conto della complessità del sistema, dove ci sono produzione, trasformazione, somministrazione, vendita.
Sostenere la redditività delle tante imprese locali può servire ad offrire un prodotto di maggiore garanzia e qualità. Durante il Covid è cresciuta molto la sensibilità dei consumatori che si sono sempre più spesso rivolti ad imprese locali, vendite dirette, con la consapevolezza che fare la spesa in filiera corta è garanzia di prodotti freschi, che durano di più. E si valorizza l’indentità del produttore primario. La filiera corta inoltre contribuisce al contenimento dei prezzi. E fare la spesa in filiera corta significa anche tagliare lo spreco alimentare e i nostri produttori possono spuntare prezzi più interessanti, con un maggior bilanciamento di tutta la filiera. La legge è stata migliorata nei passaggi anche per rafforzare tutto il sistema dei mercati alimentari e dell’agroristorazione, dando anche sviluppo al cosiddetto turismo rurale”. Lo ha detto in Aula la deputata del Pd, Antonella Incerti, dichiarando il voto favorevole del Pd alla pdl sulla filiera corta.