“L’art. 37 del decreto Crescita stabilisce che il prestito Alitalia non ha limite di rimborso e non è in prededuzione. In altre parole può non essere restituito per intero. Mentre vengono appostati 650 milioni a carico della Cassa per i servizi energetici e ambientali. Ergo delle bollette. Non è accettabile.
Anche per questa ragione oggi in commissione Attività produttive abbiamo votato contro il parere sul decreto Crescita, che si dovrebbe occupare dello sviluppo del Paese e che invece mette in conto agli italiani 650 milioni per Alitalia. Il governo del cambiamento, sapendo che non ci sarà nessuna operazione di mercato, nasconde tra le righe del provvedimento il salvataggio di Alitalia a spese degli italiani, senza designare un futuro industriale per la compagnia”.
Lo affermano Gianluca Benamati e Sara Moretto, rispettivamente vicepresidente e capogruppo del Pd in commissione Attività produttive della Camera.