• 27/06/2019

“Sorprende che il Ministro del Lavoro - ripeto del Lavoro - usi termini come ‘decotto’ per un gruppo che conta 31 mila dipendenti”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito delle parole di Luigi Di Maio su Alitalia.

“Un conto – continua - sono le responsabilità di Atlantia del crollo del Ponte Morandi, di cui l’azienda dovrà rispondere nelle sedi preposte. Un altro è, per motivi di pura propaganda, fare affermazioni che possono  innescare dinamiche speculative. Se Di Maio non vuole Atlantia nella partnership industriale per Alitalia, non c’è bisogno di mettere a rischio il valore azionario di un’azienda con dei rischi per la sorte dei suoi lavoratori. Quelle di Di Maio sono anzi parole su cui la Consob potrebbe fare un approfondimento”.

 “Questa vicenda dimostra ancora una volta come la cultura illiberale di Di Maio, unita alla sua sconfortante incompetenza, non solo rischi di far chiudere l’Ilva ma anche di non trovare alcuna soluzione credibile per Alitalia. Il problema è che a pagare potrebbero essere decine di migliaia di lavoratori“, conclude.

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