• 20/03/2019

“Tre sono le idee forza che vanno sottolineate in occasione del convegno alla Camera per i 25 anni dell’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin: l’auspicio che non si archivi questa terribile vicenda e che prosegua la ricerca della verità; la richiesta di un ruolo per la Commissione d’Inchiesta sui rifiuti e le ecomafie; l’approvazione di una legge in grado di combattere le querele temerarie e le intimidazioni ai danni dei giornalisti d’inchiesta. Da qui bisogna ripartire. Tutti noi rispettiamo la magistratura e la sua indipendenza e ci battiamo quando questa indipendenza e autonomia vengono attaccate. Per questo diciamo di attendere con fiducia le decisioni degli Uffici giudiziari sulla nuova richiesta di archiviazione. Ma basta leggere le motivazioni della sentenza della Corte d’Appello di Perugia per capire che c’è ancora lo spazio e il dovere di indagare. Fondamentale è, allo stesso tempo, la difesa della libertà di informazione, perché difendere e proteggere il giornalismo d’inchiesta vuol dire difendere la democrazia. Dobbiamo, anche nel nome di Ilaria e Miran, presidiare la libertà di informazione e non lasciare soli le giornaliste e i giornalisti che subiscono attacchi per il loro coraggio”.

Così il deputato Dem, Walter Verini, intervenendo al convegno alla Camera ‘Noi non archiviamo. Il giornalismo d’inchiesta per la verità e la giustizia’, nel 25/mo della morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.