"L'ANAC (Autorità nazionale anticorruzione) effettuerà degli accertamenti sugli appalti del Comune di Altamura e la Prefettura monitora costantemente la situazione, a seguito dell'inchiesta giudiziaria che ha visto il coinvolgimento del sindaco Forte. Sono queste le informazioni fornite dal Ministero dell'Interno all'interrogazione che ho presentato all'inizio di agosto per conoscere quali determinazioni si intendono adottare in un'ottica di trasparenza e di conoscenza della legittimità degli atti che sono finiti sotto indagine ad Altamura nonché in altri Comuni della Città Metropolitana di Bari".
Lo rende noto l'on. Liliana Ventricelli, deputata del Partito Democratico, che ha ricevuto la risposta dal sottosegretario all'Interno, Gianpiero Bocci. Nell'interrogazione era stato chiesto ai ministri dell'Interno e delle Infrastrutture e Trasporti di conoscere le attività da intraprendere per avere la massima chiarezza sulle vicende in questione.
"Dalla risposta pervenuta dal Ministero dell'Interno - fa sapere l'on. Ventricelli - si apprende che per il Comune di Altamura l'Anac ha ritenuto opportuno interessare i dirigenti ispettori al fine di una verifica sugli appalti per il periodo in cui è in carica l'amministrazione attuale. Inoltre mi è stato rappresentato che la situazione del Comune di Altamura è costantemente monitorata dalla Prefettura di Bari che seguirà con la massima attenzione gli sviluppi delle vicende giudiziarie.
"In merito all'intera inchiesta - aggiunge - l'Anac ha ritenuto necessario chiedere alla Guardia di Finanza, operante presso l'Autorità, una preliminare valutazione in merito all'applicabilità delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio di imprese nell'ambito della prevenzione della corruzione previste dall'art. 32 del decreto legge n.90 del 2014. Inoltre risulta sotto osservazione l'appalto per l'affidamento dei lavori di recupero del Teatro comunale di Acquaviva delle Fonti".
"Mi sono già espressa sull'opportunità che il sindaco di Altamura rimettesse il suo mandato, ciò non è avvenuto - conclude Ventricelli - ed è una scelta che ritengo politicamente non condivisibile perché la città oggi è in una situazione amministrativa molto incerta. Continuerò, pertanto, a chiedere la massima limpidezza sia per gli atti che per i comportamenti".