“La vicenda dei lavori di bonifica delle aree industriali di Bussi sul Tirino sta assumendo contorni paradossali. La gara d’appalto è stata regolarmente effettuata, l’Associazione Temporanea di Imprese (Ati) che dovrà eseguire i lavori è stata individuata, le risorse ci sono. Ma se questo è lo stato dell’arte, cosa aspetta il ministero dell’Ambiente a sottoscrivere il contratto di inizio lavori? Perché il ministro Costa, al quale si sono rivolti con una lettera tutti i sindaci dell’intera vallata del Pescara, dopo le solite passerelle pre-elettorali, non interviene con un atto in grado di chiudere definitivamente questo triste capitolo? Questi ritardi rischiano di scaricare su Bussi sul Tirino gli oneri per la tenuta in sicurezza dei siti, avendoli acquisiti dalla Solvay andata definitivamente via dal sito. Ancora una volta la maggioranza gialloverde parla con ‘lingua biforcuta’: nei territori annunciano mirabolanti soluzioni, a Roma fanno orecchie da mercante. Sull’intera vicenda ho presentato una interrogazione parlamentare. Costa concluda questa procedura subito, il ritardo è inaccettabile e venga alla Camera a rispondere e a dare spiegazioni ai cittadini abruzzesi”.