"Quanto può far paura e scandalizzare il racconto di una giovane alunna di una scuola Secondaria di primo grado? Un racconto corredato di disegni colorati che raffigurano mucche che mostrano cartelli con le scritte "Stop allevamenti intensivi". Un racconto pubblicato su "Diario Amico" realizzato dall’Ufficio scolastico territoriale del Verbano Cusio Ossola, uno strumento che raccoglie testi e illustrazioni nati dal concorso “Leggere la montagna”. Tra questi, l’intervista immaginaria in cui una mucca racconta la propria condizione negli allevamenti che ha generato tanto sdegno e livore da spingere alcuni deputati leghisti a presentare una interrogazione parlamentare invocando la censura e il ritiro, dunque la distruzione, delle 7.000 copie del Diario Amico.
Siamo al paradosso: invece di educare i ragazzi al pensiero critico e alla consapevolezza, si tenta di censurare un racconto che invita a riflettere sul rispetto degli animali e sull’impatto delle nostre scelte alimentari”. Lo dichiara Eleonora Evi, deputata del Partito Democratico, che ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione e del Merito per difendere la libertà educativa e di espressione.
“È vergognoso e, questo si, profondamente antieducativo – prosegue Evi – che si tenti di imbavagliare una libera iniziativa scolastica perfettamente in linea con le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, emanate dal Ministero dell'Istruzione stesso, che prevedono esplicitamente che l’insegnamento favorisca il rispetto delle persone, degli animali e della natura.
“La scuola deve restare un luogo libero e pluralista, non piegato agli interessi di categoria o alla censura ideologica. La Lega dovrebbe preoccuparsi di migliorare la qualità dell’istruzione, non di mettere il bavaglio alle favole. Chi ha paura delle parole di una mucca, forse teme che dica troppo la verità”, conclude la deputata dem.