“Il presidente del Consiglio Draghi, nella sua replica la Senato di ieri sera, ha tracciato i paletti della strategia antimafia del Governo. Draghi ha parlato delle infiltrazioni mafiose in fase pandemica, della possibilità, da parte delle organizzazioni criminali, intercettare i fondi europei, della necessità del lavoro sulla legalità per la crescita al sud. “C’è poi un rischio specifico che corriamo in vista della stagione di ricostruzione - ha detto il presidente del Consiglio - che verrà avviata anche con il Recovery plan. Le possibili infiltrazioni della criminalità organizzata a seguito della crisi di liquidità in diversi settori. Questo rischio viene costantemente seguito con l’obiettivo di anticipare una risposta strutturata in termini di prevenzione e contrasto”. Sono sollevato che sia stata affrontata la questione fin dall’insediamento e contento che Draghi l’abbia messa in questi termini, con questo ordine di priorità che è lo stesso che seguiamo nel Comitato Infiltrazioni mafiose nel tessuto socio-economico determinate dalle condizioni causate dall'emergenza sanitaria Covid-19 che presiedo. Da mesi nel comitato ci stiamo impegnando in questa direzione, vuol dire che eravamo nel giusto nei mesi scorsi e siamo nel giusto adesso che tentiamo di imporre questi temi con forza al centro del dibattito politico. Il mio appoggio dunque al Presidente e l’auspicio che si continui su questa strada con determinazione. Noi ci siamo”.
Lo ha detto in una nota il parlamentare del Partito Democratico Paolo Lattanzio, membro della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Fenomeno delle Mafie e presidente del Comitato Infiltrazioni mafiose nel tessuto socio-economico determinate dalle condizioni causate dall'emergenza sanitaria Covid-19.