“Nei giorni scorsi è stata inviata una lettera anonima con ingiurie e insulti antisemiti al Museo nazionale dell'ebraismo e della Shoah di Ferrara. Con l'augurio agghiacciante di permanenza nei campi di sterminio. Un fatto spregevole e di gravità inaudita verso il quale va indirizzato il massimo sforzo investigativo per individuare e assicurare alla giustizia i responsabili”.
Così in una nota Luca Rizzo Nervo, deputato del Partito democratico.
“Esprimo la mia vicinanza e la solidarietà al MEIS, al suo direttore e al personale, sapendo che non saranno queste minacciose farneticazioni antisemite a fermare la preziosa opera educativa e culturale in cui sono impegnati da anni con efficacia e che episodi ripugnanti come questo dimostrano essere ancora e sempre più necessari per contrastare la barbarie dell'ignoranza e della violenza che purtroppo non sono archiviate nel passato”.
“Fatti come questo, che si ripetono, in un sempre più preoccupante crescendo, chiedono a tutte le donne e gli uomini impegnati nelle istituzioni di non sottovalutare il clima di intolleranza, disprezzo dell'altro da sé, i rigurgiti antisemiti che anche in Italia colpiscono sempre più frequentemente la storia e la memoria di intere comunità. Ciò chiede ancora di più - conclude Rizzo Nervo - di realizzare un grande investimento culturale, come sistema Paese, su progetti, come è luminosamente il Museo nazionale sull'Ebraismo e la Shoah, che alimentino la consapevolezza, la riedizione quotidiana della memoria e la creazione costante di sani anticorpi democratici di fronte a simili oscenità”.