“Nella risposta della sottosegretaria Alessandra Pesce ci sono due notizie: la prima che ci preoccupa, è quella della revisione delle linee guida da parte del comitato tecnico permanente sulle piante, animali e mangimi (Paff). La seconda è quella auspicata: cioè che l’Italia, come avvenuto in passato, mantenga un orientamento fermo anche sulla valutazione del rischio cronico per tutti gli impollinatori, con livelli di sicurezza e monitoraggio alti e precauzionali”. Così Susanna Cenni, vicepresidente della commissione agricoltura della Camera, commenta la risposta arrivata oggi all’interrogazione che aveva presentato ai Ministri dell’agricoltura e della salute in cui denunciava i rischi per la sopravvivenza di api e insetti impollinatori legati alla discussione intorno alle linee guida da adottare in merito all’uso di alcuni fitoterapici, già posti al bando dall’Efsa.
“Abbassare gli standard di sicurezza sarebbe – continua - un errore gigantesco, e lo sarebbe anche alla luce delle scelte parlamentari più recenti: l’approvazione della legge su biologico, e la mozione sull’uso dei pesticidi. È fondamentale, sia nella modifica e aggiornamento del Pan che nella costruzione della posizione italiana, che ci sia un reale coinvolgimento delle associazioni ambientali, agricole e delle competenze che studiano il fenomeno delle popolazioni apistiche”.
“Mi auguro davvero che quanto affermato oggi sia mantenuto, e vigileremo attentante sui passaggi da qui al luglio 2019”, conclude.