“E’ scorretto dal punto di vista istituzionale e del tutto strumentale l’utilizzo del parere del Consiglio di Stato per giustificare la cancellazione del comma 2 dell'articolo 211 del codice degli appalti. Come chiunque può facilmente comprendere leggendo ciò che è effettivamente scritto in quel parere il n. 855 emanato nel 2016, le indicazioni che vengono proposte sono semmai una maggiore chiarezza e una più forte incisività di quelle norme in aderenza al principio di delega proposto dal Parlamento. In nessun modo quindi si parla di indebolire il ruolo dell’Anac. Per questi motivi non si può che restare sorpresi nel leggere come autorevoli commentatori, oltre che rappresentanti di partiti, usino questo argomento che è in tutta evidenza infondato”.
Lo dichiara la deputata dem Raffaella Mariani, relatrice della riforma del codice appalti alla Camera.