“Chiediamo di verificare che l’evento promosso dal Comune di Arezzo per celebrare il segretario provinciale del partito di estrema destra Msi Oreste Ghinelli, padre dell’attuale sindaco, oltre ad essere palesemente discutibile ed inopportuno politicamente, sia lecito da un punto di vista istituzionale.Quante risorse pubbliche, sia in termini di finanziamenti che di utilizzo di personale, sono state impiegate per finalità che appaiono in realtà attinenti più alla sfera privata e perchè ricordare un ex repubblichino che non ha mai abiurato la Repubblica di Salò?” È quanto chiedono alla Premier Giorgia Meloni ed al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi i deputati Pd Marco Simiani ed Emiliano Fossi, con una interrogazione depositata oggi a Montecitorio.
“La Presidenza del Consiglio Comunale concede come prassi il patrocinio della massima assise democratica cittadina in occasione di eventi, quali manifestazioni, spettacoli, mostre, convegni, congressi, incontri, iniziative sportive di interesse generale. Sono quindi esclusi eventi di marcato carattere politico promossi da partiti o movimenti politici, gli eventi organizzati a scopo commerciale per la vendita o la promozione di beni e servizi ad eccezione di quelli funzionali a finalità sociali o benefiche o di partecipazione civica. Questo convegno è invece una chiara celebrazione partitica e nostalgica che riguarda peraltro un parente stretto del primo cittadino: Oreste Ghinelli è infatti una figura profondamente divisiva della recente storia locale avendo perseguito idee e valori opposti a quelli democratici ed antifascisti promossi dalla Costituzione, e non avendo soprattutto mai negato la sua adesione alla Repubblica di Salò. Anche dal punto di vista professionale si è sempre adoperato per difendere gli ‘stragisti neri’ durante i cosiddetti ‘anni di piombo. Il Comune è la casa dei cittadini non il palco di Atreju”.