“La risposta del governo alla nostra interrogazione sul mercato dell'auto non appare del tutto soddisfacente ed è, per certi aspetti, contraddittoria. La ripresa del settore auto nei mesi correnti, citata opportunamente nella risposta, è infatti evidente e dovuta in larga parte alla ripresa delle vendite di auto che si collocano nei settori tra 60 e 110 gr di emissione di anidride carbonica per Km. Sottolineare questo dato e al contempo citare il finanziamento del Dl Agosto di 150 Milioni per la fascia 0-60, 150 per quella 61-90 e 100 per quella 91-110 come elemento positivo appare in contrasto con le dinamiche in corso”.
Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Attività produttive alla Camera Gianluca Benamati, a margine dell’interrogazione in commissione al ministro dello Sviluppo economico.
“I dati pubblicati sul portale MISE, infatti, mostrano ad oggi incentivi residui per circa 178.5 milioni nella fascia 0-60 (allocati per il 2020/2021) e disponibilità di 50.3 milioni nella fascia 61-90 e di solamente 500 euro nella fascia 91-110 per tutto il 2020. E questo, tra le altre cose, lascia presumere che per quest’ultima fascia non si potranno più erogare incentivi in corso d’anno. Come altre volte sottolineato – prosegue Benamati - aver segmentato in fasce rigide le disponibilità economiche è stato un errore così come ora rimandare il finanziamento della fascia 91-110 alla legge di bilancio per il 2021 significa, di fatto, aprire al rischio concreto di un arresto del mercato nei prossimi mesi”.