Esame non sia contingentabile, aula deve poter votare tutti gli emendamenti
I capigruppo di opposizione hanno scritto una lettera al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, per chiedere più tempo per l’esame del ddl Autonomia. “Desta particolare preoccupazione la compressione dei tempi di esame in commissione”, scrivono Chiara Braga, Francesco Silvestri, Matteo Richetti, Luana Zanella, Nicola Fratoianni, Davide Faraone e Riccardo Magi, sottolineando che “il provvedimento non necessita di particolare necessità e urgenza e che per la sua rilevanza e complessità politico sociale determinerà un forte impatto, anche economico, sul nostro ordinamento. In particolare – aggiungono - non sfugge come sia gravemente lesivo dei diritti delle opposizioni assegnare così poche ore di dibattito negli esigui spazi lasciati liberi dai lavori dell’Assemblea, se non addirittura far coincidere i lavori della Commissione con l’esame in Aula del Documento di economia e finanza. Alla luce di ciò, Le chiediamo di prevedere un raddoppio dei tempi del contingentamento riservato alla fase della discussione sulle linee generali, ma, prioritariamente, Le chiediamo di considerare non contingentabile il seguito dell’esame del provvedimento medesimo. Tale richiesta è finalizzata a consentire in Assemblea un esame approfondito di tutte le proposte emendative che verranno presentate, soprattutto alla luce della drastica compressione dei tempi riservati in commissione”.