“La proposta di autonomia differenziata predisposta dal ministro Calderoli è del tutto irricevibile, in quanto non rispetta lo spirito e i criteri posti dalla Costituzione per assicurare l'unità del Paese. Siamo pronti ad affrontare fino in fondo, anche al Sud, la sfida del decentramento e dell'efficienza amministrativa. Ma non consentiremo di spaccare l'Italia. I limiti entro i quali ragionare sono chiari: l’adozione preventiva in Parlamento di una ‘legge quadro’ che disciplini percorso e procedure condivise; il superamento del criterio della spesa storica; la definizione preventiva dei livelli essenziali di prestazioni e dei fabbisogni standard uguali per tutti i cittadini italiani; il rispetto del principio costituzionale di solidarietà e perequazione; carattere nazionale della scuola; no a ipotesi di residuo fiscale. Come Partito Democratico, faremo muro rispetto a un'ipotesi che rompe la coesione nazionale e invitiamo il ministro Calderoli a ripartire dalla nostra proposta presentata nel 2020, adottata all’unanimità dalla Conferenza Stato Regioni e dalla Conferenza unificata”.
Così il vicepresidente dei deputati del Pd alla Camera, Piero De Luca.