"La ripresa del Paese passa anche dalle banche di comunità e di relazione. Per questo è importante che il governo abbia preso una serie di impegni contenuti nella risoluzione unitaria Buratti-Zennaro sulle banche di credito cooperativo approvata oggi dalla commissione Finanze alla Camera. È indispensabile rivedere tutto il complesso regolamentare, valutando modifiche ispirate ai princìpi di adeguatezza, proporzionalità e sussidiarietà. In questo quadro è molto importante che il governo, tra i tanti, abbia preso l'impegno ad adottare in sede europea tutte le iniziative necessarie per promuovere un adeguamento del quadro regolamentare bancario che tenga anche conto delle peculiarità e delle finalità mutualistiche delle banche di credito cooperativo e delle casse rurali, del loro esclusivo ruolo di servizio allo sviluppo inclusivo e partecipato delle economie locali". Lo dichiara in una nota il capogruppo Pd nella commissione d'inchiesta banche e membro della commissione Finanze, Umberto Buratti.
"È chiaro, infatti, il ruolo essenziale di sostegno che le banche di credito cooperativo svolgono nell'economia reale proprio in quanto banche del territorio. Si tratta -prosegue il deputato dem- di una componente essenziale dell'economia italiana al servizio di famiglie e piccole e medie imprese che avrà un ruolo centrale nella ripresa. Con il voto favorevole alla risoluzione e gli impegni formali assunti dal governo si potranno sciogliere molti nodi: le Bcc, infatti, ai sensi della normativa sono qualificate come intermediari "significant" ed esposte a una vigilanza sproporzionata ed incoerente rispetto alla loro finalità mutualistica. Ora siamo certi che il governo lavorerà per modificare il regolamento a livello europeo affinché i parametri di supervisione siano proporzionati e idonei rispetto alla natura di banche non sistemiche, piccole e non complesse", conclude Buratti.