Le ultime dichiarazioni di Zaia sulla diffusione del batterio killer sono surreali. Nel tentativo di scaricare ogni responsabilità denuncia di aver scoperto la vicenda dai giornali e che non si tratta di dipendenti regionali. Come se la sanità non fosse materia di competenza dell'amministrazione regionale. Come se i vertici della sanità veneta non avessero voce in capitolo nella gestione degli ospedali”. Lo dichiara la deputata democratica Alessia Rotta, presidente della commissione Ambiente.
“Parliamo di una situazione che si è protratta per quasi due anni – aggiunge - e che ha causato molto dolore. La Regione non può pensare che sia sufficiente portare la relazione della commissione d'inchiesta in procura per risolvere la questione. In due anni, l'amministrazione non ha mosso un dito per capire cosa stesse accadendo e non è intervenuta quando aveva il dovere di farlo. Adesso, dunque, dichiarare che la responsabilità è esclusivamente imputabile all'azienda ospedaliera è vergognoso.
“In certe occasioni– continua Rotta - sarebbe più rispettoso tacere oppure assumersi la responsabilità politica di una terribile vicenda. Non è sufficiente esprimere solidarietà alle famiglie dopo la superficialità e incapacità con cui è stata affrontata la vicenda. Zaia è il Presidente della Regione – conclude - e non uno passato di lì per caso.