“È vergognoso che nel mese di aprile l’Enci, Ente nazionale della Cinofilia italiana, al quale lo Stato ha concesso la tenuta dei libri genealogici delle razze canine, abbia autorizzato la disputa di prove di caccia su selvaggina naturale e le prove per cani da seguita su lepre. Non è dato sapere se le stesse autorizzazioni siano state concesse anche per i mesi di maggio e giugno visto che il programma delle attività ancora non è stato pubblicato sul sito dell’Enci. Peraltro in dispregio di norme comunitarie e nazionali che vietano le attività di disturbo della fauna selvatica nei periodi di accoppiamento, cova e riproduzione che come tutti sanno inizia in primavera e si conclude a ridosso dell’estate.
La tutela della biodiversità non può essere solo evocata ma anche praticata con comportamenti corretti e rispettosi delle indicazioni della scienza a maggior ragione da parte di chi, come l’Enci assolve per delega dello Stato a funzioni pubbliche. E’ altrettanto grave che, nonostante le segnalazioni anche attraverso il sindacato ispettivo, i ministri dell’Ambiente e dell’Agricoltura. Pichetto Fratin e Lollobrigida non siano intervenuti per fermare l’attività dell’Enci e denunciare i responsabili in forza dei loro compiti istituzionali”.
Così i capigruppo Pd nelle commissioni Agricoltura e Ambiente della Camera, Stefano Vaccari e Marco Simiani.