“L'approvazione definitiva della legge sul testamento biologico, avvenuta oggi nell'aula del Senato, è un fatto di portata storica. Finalmente si colma il vuoto normativo su un tema delicato, su cui non si era finora riusciti a legiferare nonostante fosse spesso al centro dell'attenzione del Paese. Attuando pienamente l'articolo 32 della Costituzione, la legge definisce e regolamenta il consenso informato come fondamento dell'alleanza terapeutica fra medico e paziente, e introduce le Disposizioni Anticipate di Trattamento con cui ogni paziente potrà scegliere di dare o rifiutare il consenso alle cure che gli verranno proposte, inclusa la nutrizione e l'idratazione artificiale.» Lo afferma Paolo Beni, deputato del Partito Democratico.
«Le migliaia di adesioni raccolte in questi giorni dall'appello di Michele Gesualdi, dimostrano che il Paese era pronto per questo cambiamento e aspettava solo che la politica si decidesse a dare finalmente forma giuridica al diritto, per ogni persona, di morire con dignità evitando inutili sofferenze. Stavolta il Parlamento può essere fiero del suo lavoro. La legge è infatti di esclusiva iniziativa parlamentare, frutto dell'unificazione di proposte di gruppi diversi, approvata con ampia maggioranza trasversale dopo un lungo iter, molte audizioni di esperti, nove mesi di confronto in Commissione e un complesso dibattito in Aula. Un percorso serio, - conclude Beni – di fronte al quale stridono i toni da scontro ideologico di chi ha tentato in ogni modo di affossare il provvedimento. Una legge equilibrata, che rappresenta un grande passo avanti per le libertà civili in Italia”.