“Quali misure urgenti il ministro Giulia Grillo intende adottare per rendere operativa su tutto il territorio la banca dati nazionale destinata alla registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT)”. Lo chiede Elena Carnevali, deputata del Pd, in un’interrogazione al ministro della Salute anche a seguito dell’inchiesta riportata oggi dal quotidiano ‘La Repubblica’, dove si evince che “La rivoluzione biotestamento è azzoppata dalla burocrazia”.
“Come denuncia l’inchiesta giornalistica – continua la Carnevali - il problema più grave è la mancanza di una banca dati nazionale che impedisce anche alle Regioni che abbiano già varato il fascicolo sanitario elettronico di archiviare le Dat in modo digitale. Il ministero della Salute ha emanato in marzo un decreto che istituisce un gruppo di lavoro, a cui partecipano rappresentanti del ministero della Salute, delle Regioni e dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, che dovrà definire i contenuti informativi della Banca dati, le modalità di registrazione e di fruibilità delle DAT e le misure di sicurezza per la protezione dei dati personali. Chiedo alla ministra se tra le priorità del suo dicastero ci sia la rapida realizzazione della Banca dati nazionale ed un’apposita campagna di informazione e di sensibilizzazione a carattere nazionale e regionale per diffondere una maggiore conoscenza dei contenuti reali previsti dalla legge sul biotestamento.