• 20/06/2017

Mercoledì 21 giugno ore 14:30 sala stampa Camera dei Deputati

Sbrollini scrive alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per affrontare il tema

“E’ tempo che il Parlamento e Governo si occupino insieme del contrasto al fenomeno del “Blue Whale”, non solo in un’ottica repressiva, ma soprattutto con l’intento di prevenire fenomeni così pericolosi e tutelare i minori, soprattutto quelli più fragili. Alcuni strumenti di contrasto già esistono, come la legge contro il cyberbullismo approvata dal Pd in Parlamento, per la tutela dei più giovani attraverso le scuole con personale educativo delegato. Ora dobbiamo investire sempre più fondi e risorse per il contrasto del Blue Whale prima che sia troppo tardi. Per questo ho scelto di interrogare la Ministra Lorenzin e la Ministra Fedeli e intendo sensibilizzare anche la Presidenza del Consiglio, perché non è accettabile che i nostri giovani vengano esposti a questi tipi di rischio senza un intervento serio dello Stato. Per contrastare fino in fondo questi fenomeni, bisogna lavorare assieme: istituzioni, politica, scuola, genitori, editori del mondo dei social e del web”. Lo dichiara la deputata del Pd, Daniela Sbrollini, vicepresidente della XII Commissione Affari Sociali e Sanità di Montecitorio, che mercoledì 21 Giugno alle ore 14:30, presso la sala stampa della Camera dei deputati, interverrà con la giornalista e direttrice dell’associazione “I Woman”, Sara Manfuso, per parlare del fenomeno "Blue Whale", un gioco interattivo inventato in Russia che si può scaricare su cellulari e tablet, che ha come target i ragazzi di età compresa fra i 14 e i 19 anni e che consiste nell'affrontare 50 prove estreme in 50 giorni, sfide che arrivano a spingere i ragazzi a lanciarsi da un ponte o da un palazzo. Una psicosi collettiva che in sostanza mira all'invito al suicidio e per cui si sono verificati più di 150 suicidi e che è già al vaglio di polizia, magistratura e delle famiglie.
In conferenza stampa la deputata Sbrollini illustrerà il contenuto delle interrogazioni presentate ai Ministri della Salute, Beatrice Lorenzin e dell’Istruzione, Valeria Fedeli e verrà presentata la lettera che sarà inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al fine di sensibilizzare tutte le Istituzioni su questo fenomeno così pericoloso per i nostri ragazzi.