"Un'altra condanna contro altri quattro signori, si fa per dire, che quando ero presidente della Camera decisero bene di lanciare una campagna contro di me sui social in occasione della mia visita a Latina per inaugurare, su invito dell’allora sindaco Damiano Coletta, il parco "Falcone e Borsellino" conosciuto come "parco Mussolini" perché a lungo intitolato al fratello del dittatore. La cosa, evidentemente, non piacque ai neofascisti della zona che si radunarono a Latina e, contemporaneamente, fecero circolare sui social un fotomontaggio con un piccolo balilla che urinava su di me.
Decisi di denunciare sia per tutelare me stessa sia per rispetto alla carica che ricoprivo. Nessuno deve essere costretto a convivere con la violenza e deve essere chiaro che insultare e offendere una persona è un reato nella vita reale ed è un reato anche sul web.
Ieri è arrivata la condanna del Tribunale di Latina, come era giusto che fosse. L'odio on line si può e si deve fermare". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.