"La scelta di Emmanuel Macron di nominare premier Michel Barnier, uomo della destra gollista non sgradito a Le Pen, ha il sapore di uno schiaffo alla volontà popolare che, invece, alle scorse elezioni ha scelto la grande coalizione di centro sinistra.
Le Pen e Bardella, cacciati dai francesi dalla porta, rientrano così dalla finestra con una mossa non solo discutibile, ma che mina profondamente la fiducia di elettrici e elettori.
Che senso ha mobilitarsi in massa e votare se poi il governo non viene affidato a chi ha avuto più voti? Che fine fa la democrazia rappresentativa se neanche si permette al Fronte che ha battuto Le Pen di provare a formare un governo?
Del tutto condivisibili, dunque, le proteste delle forze di sinistra a cui spettava almeno la possibilità di guidare l'esecutivo". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.