• 08/10/2024

"Fra pochi giorni l'Assemblea regionale siciliana discuterà un disegno di legge che abbassa al 20 per cento la rappresentanza femminile negli enti locali dell'Isola.
Abbassa, appunto. Perché la legge nazionale prevede una quota minima del 40 per cento. Un provvedimento inaccettabile che rimanda le donne indietro di 40 anni in un'Italia già molto indietro rispetto al resto d'Europa.
La Regione Sicilia, guidata dalla stessa maggioranza del governo nazionale pensa di potere relegare all'irrilevanza politica metà della popolazione siciliana: un precedente pericolosissimo portato avanti dalla stessa maggioranza che governa l'Italia. Nel Paese della prima donna presidente del Consiglio, le donne rischiano non solo di non fare passi avanti nel percorso verso la parità, ma perfino di farne indietro. Un paradosso di cui Meloni stessa è espressione e contro cui anche le donne di Fdi dovrebbero ribellarsi.
Le donne siciliane non meritano questo e hanno lanciato una petizione per fermare questa legge retrograda: io ho firmato, chiedo anche a voi di farlo https://forms.gle/i24hUFN4WimsWkjd6". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Coordinatrice dell’Intergruppo della Camera per le donne i diritti e le pari opportunità.