"Sara Campanella e Ilaria Sula avevano poco più di vent'anni e sono state uccise a coltellate in poche ore di distanza l’una dall’altra, da due uomini: un compagno di corso che da un anno assillava Sara e l'ex di Ilaria sono i presunti assassini.
Due femminicidi in appena tre giorni, già 17 nei primi tre mesi di quest'anno. Due giovanissime vite spezzate dall'incapacità di due uomini di gestire un "no", di accettare le scelte libere delle donne, la loro volontà di autodeterminazione.
Un dolore profondo ad ogni notizia, la consapevolezza che le donne rischiano letteralmente la vita ogni giorno e che la repressione non basta. Non serve istituire nuovi reati e alzare le pene se non si lavora sulla prevenzione. Quando la pena arriva, una donna è già morta. E dare l'ergastolo al femminicida non ne fermerà altri.
Serve educazione all'affettività e alle relazioni, serve insegnare ai giovani e alle giovani che il possesso non è amore, che la violenza non è amore, che l'ossessione non è amore. Non si può più rimandare, per motivi ideologici del governo, l’inizio di una vera e propria rivoluzione culturale a partire dalle scuole". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Coordinatrice dell'Intergruppo della Camera per le donne i diritti e le pari opportunità.