"Da anni lancio allarmi sulle dinamiche di odio online e sui social. Adesso che, purtroppo, piangiamo una donna morta ci si preoccupa delle gogne social e mediatiche, un fenomeno che avevamo già analizzato nel 2016 con la Commissione Jo Cox, che avevo istituito quando ero Presidente della Camera e a cui hanno lavorato parlamentari di tutti gli schieramenti, associazioni ed esperti come il professore Tullio de Mauro e la professoressa Chiara Saraceno. La relazione della Commissione accese un faro preoccupante che venne, purtroppo, sottovalutato. Ho anche presentato una proposta di legge, mutuata dal codice tedesco, per tentare di porre un freno a questa deriva violenta del dibattito pubblico che mi auguro adesso possa essere calendarizzata, discussa e approvata con un ampio consenso. Ma la cosa più incredibile di queste ore è sentire la Lega strumentalizzare la disgrazia successa a Sant'Angelo Lodigiano per dare addosso alla sinistra. Proprio loro il cui segretario, Matteo Salvini, con la sua "bestia", ha fatto delle gogne social basate su fake news, derisioni e messaggi sessisti una vera e propria arma politica per screditare la reputazione degli avversari. Soprattutto delle avversarie. Lo ha fatto per anni e ancora se ne pagano le conseguenze. Per non parlare di quando, da ministro dell'Interno, diede in pasto ai suoi follower ragazzine minorenni colpevoli solo di averlo contestato ad un comizio. E ora si indignano per quello che succede? Loro che sono tra i principali artefici della degenerazione del discorso pubblico e politico? Questa ennesima strumentalizzazione è inaccettabile e dimostra che non si fermano proprio davanti a niente". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.