"Il progetto di occupazione della Striscia di Gaza approvato dal gabinetto di guerra di Netanyahu è irricevibile. Proporre lo sfollamento di un milione di palestinesi da Gaza City e dall'area centrale della Striscia, stipandoli a sud nelle cosiddette "città umanitarie" che altro non sono che campi di concentramento, è l'ennesimo crimine di guerra di cui il governo israeliano si macchia. Una decisione presa nonostante le forti perplessità del capo di stato maggiore dell'Idf che sottolinea come, in questa prospettiva venga perfino esclusa la riconsegna degli ostaggi.
Come non è pensabile escludere l'Autorità nazionale palestinese dalla gestione della Striscia.
Il popolo palestinese non può e non deve rimanere escluso dal futuro di Gaza, neanche se il controllo dovesse andare ai paesi arabi.
Questo è l'annientamento dell'idea stessa di Palestina. Netanyahu non ha alcun diritto di decidere per il futuro di Gaza e dei palestinesi". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.