"Nei giorni scorsi, la stampa ha riportato la notizia di almeno due interventi della polizia avvenuti all'interno del Campus universitario Einaudi di Torino nei confronti di studentesse e studenti antifascisti che stavano protestando contro un'iniziativa del Fuan (Fronte universitario di azione nazionale), organizzazione di estrema destra. Le cariche della polizia si sono verificate il 27 novembre e il 5 dicembre, come testimoniano anche diversi video pubblicati sui social media, e in almeno un'occasione l'intervento sarebbe avvenuto quando ormai i militanti del Fuan erano già andati via. Un'azione, quella della polizia, che appare dunque immotivata e sproporzionata. In una di queste cariche sono rimaste ferite anche due docenti che sostenevano il presidio antifascista.
Alcuni degli studenti che hanno subito le cariche mi hanno scritto una mail illustrando l’accaduto e dopo aver ascoltato un loro rappresentante ho deciso di presentare un'interrogazione al ministro dell'Interno Piantedosi perché chiarisca per quale ragione a Torino la polizia interviene contro un presidio pacifico, per di più dentro un ateneo, organizzato per protestare contro chi propaganda idee nostalgiche del fascismo, razziste e xenofobe.
Il mondo alla rovescia è questo: quello in cui chi difende i principi costituzionali viene identificato dalla Digos e caricato dalla polizia in assetto antisommossa mentre chi quei principi li rinnega può farlo liberamente". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.