"Era importante oggi esprimere solidarietà e vicinanza ai giornalisti che hanno manifestato a Roma per chiedere che finisca la strage di reporter a Gaza, così come in altri conflitti, che si possa raccontare liberamente quello che sta succedendo nella Striscia da ormai quasi cinque mesi, che si tuteli l'incolumità dei pochi che sono ancora sul campo e si rispetti il loro lavoro.
A Gaza sono stati uccisi 123 giornalisti dall'inizio delle operazioni militari israeliane a seguito dell'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre: un numero elevatissimo, la maggior parte dei quali palestinesi. Inoltre Israele impedisce l'ingresso nella Striscia della stampa internazionale, minando la libertà di informare ed essere informati. "Basta sangue sui nostri giubbotti" è lo slogan di oggi. Perché il giornalismo non è un crimine, uccidere i giornalisti sì". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.