“L’Italia è l’unico grande Paese europeo senza una legge che tuteli cittadini e imprese in caso di Brexit al buio. Il 15 gennaio il parlamento britannico si riunirà per votare l’accordo che Teresa May ha stipulato sulla Brexit. Se il Parlamento dovesse bocciarlo, l’uscita della Gran Bretagna con un No deal comporterà rischi estremi per l’Italia e la città di Milano, poiché verranno meno tutti gli accordi che regolano i rapporti tra i nostri Paesi, tra cui quelli del riconoscimento del welfare, dei titoli professionali, del sistema previdenziale di cui beneficiano i nostri cittadini nel Regno Unito (e viceversa), ma anche gli accordi commerciali e del settore finanziario. Per Milano questo significherebbe lasciare 12mila nostri cittadini che vivono nel Regno Unito senza copertura e il blocco totale dell’operatività della Borsa di Milano. Chiediamo al governo di attivarsi per attuare una legge speciale sulle misure da adottare per evitare rischi del No deal, a tutela dei cittadini e delle imprese che lavorano con il Regno Unito”.
Così Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera, che insieme al deputato Dem, Massimo Ungaro, ha presentato due proposte di legge in tema Brexit: l’istituzione di una commissione di inchiesta bicamerale sull’uscita del Regno Unito dalla Ue e la delega al governo per l’adeguamento normativo in caso di uscita senza accordo. Il tema sarà affrontato lunedì prossimo a Milano, in una conferenza stampa a Palazzo Marino, ore 12.00, alla quale parteciperanno oltre a Quartapelle e Ungaro anche i consiglieri comunali Carmine Pacente e Pietro Tatarella.