“La notizia del vitalizio per le vittime di camorra ricevuto per ben 15 anni da moglie e suocera di un affiliato a un clan di camorra desta sconcerto e preoccupazione e impone una concreta riflessione. Al di là della gravità del fatto in sé, è necessario procedere sul piano normativo affinché vengano giustamente tutelati i tanti familiari di vittime innocenti della criminalità che incontrano, ai fini dell’ottenimento del vitalizio, numerosi ostacoli pur essendo del tutto estranei a clan di camorra. Davvero indigna scoprire con quanta leggerezza e facilità, per tanti anni, la moglie e la suocera di un boss di camorra abbiano percepito indebitamente somme che sarebbero dovute andare a beneficio di persone veramente innocenti. Come mai è stato concesso il vitalizio e come mai nessuno se ne è accorto prima? La lotta alle mafie e alla violenza criminale passa innanzitutto per un’adeguata tutela delle vittime innocenti. E' sempre opportuno ribadirlo”.
Così Paolo Siani, deputato del Partito Democratico.