“Accettiamo un impegno morale del governo assunto in Aula dal sottosegretario Crimi, che ha riformulato gli ordini del giorno Benamati e De Micheli, ad operare per assicurare continuità lavorativa ai 135 professionisti che dipendono da Invitalia impegnati nella ricostruzione in Emilia Romagna dopo il sisma del 2012”. Lo afferma in Aula il vicepresidente della commissione Attività produttiva della Camera Gianluca Benamati, che ha accettato dopo un confronto verbale le riformulazioni del governo ai sui ordini del giorno.
“Ci sono 135 precari da stabilizzare, soprattutto ingegneri e architetti – prosegue Benamati - cui scade il contratto il 30 giugno 2019. Tale scadenza per moltissimi di loro con il decreto “Dignità” risulterebbe inderogabile. Il mancato rinnovo dei contratti, oltre alla perdita del lavoro per tali professionisti, da anni impegnati nelle attività di ricostruzione promosse da Invitalia, comporterebbe anche la dispersione di un contributo professionale inestimabile e difficilmente sostituibile, che ha contribuito a rendere l’Emilia Romagna un modello per i successivi interventi post terremoto. Inoltre la legge di bilancio per il 2019 ha già previsto una deroga alla normativa vigente per il rinnovo di specifici contratti a tempo determinato in relazione agli eventi sismici nel centro Italia del 2016. Prendiamo quindi atto della volontà del governo di dare un futuro di stabilità a 135 lavoratori, per assicurare anche continuità alla ripresa di un territorio che è motore e traino dell’economia nazionale e della crescita del Paese. Naturalmente alle parole ci attendiamo seguano i fatti e i tempi stringono”