“Concordo con l’istituzione del tavolo sul caporalato, prevista dal decreto fiscale, e con l’intenzione del ministro Di Maio di combatterlo, ma non c’è traccia del Protocollo approvato nel 2016 per debellare il fenomeno e scaduto il 31 dicembre 2017. Che cosa vuole farne il governo?”. Lo dichiara Susanna Cenni, vice-presidente della Commissione Agricoltura della Camera, replicando alla risposta del sottosegretario Cominardi a un’interrogazione sul tema.
“In quei mesi – spiega - sia il ministro dell’Interno Salvini che quello dell’Agricoltura Centinaio avevano fatto riferimento alla volontà di modificare la legge sul caporalato. Poche settimane dopo ci sono state le stragi nel Foggiano dei lavoratori sfruttati nella raccolta del pomodoro. Quado il ministro di Maio si è recato in Puglia, ha annunciato che avrebbe assunto nuovi ispettori Inps per incentivare i controlli. Spero per questo che gli intenti enunciati dal governo si trasformino presto in dati di fatto e che il tavolo produca gli effetti sperati perché nei campi si continua a morire”.
“Occorre sostenere indagini e azioni di controllo e soprattutto occorre prevenire, altrimenti restano solo gli intenti. E quelli da soli non bastano”, conclude.