“Ciò che è accaduto ieri a Latina dove un lavoratore è stato abbandonato in strada dopo che un macchinario gli aveva staccato un braccio è qualcosa di tragico e sarebbe sbagliato se venisse considerato semplicemente un episodio isolato di disumanità. Ci sono indagini condotte da organismi nazionali e internazionali sullo stato di 'schiavitù' che si perpetra nelle campagne di diverse regioni italiane dove i lavoratori, vivendo in condizioni disumane, non sono considerati esseri umani ma solo braccia da sfruttare”. Lo dichiara la deputata dem Maria Cecilia Guerra chiedendo al ministri Calderone e Lollobrigida di riferire con urgenza in Aula di Montecitorio sullo stato della lotta al caporalato dopo i fatti gravissimi di ieri a Latina.
“Sulla provincia di Latina le indagini condotte hanno messo in rilievo situazioni particolarmente drammatiche: lavoratori costretti ad assumere droghe per poter lavorare più ore, ricattati e minacciati con l'uso delle armi, umiliati a capo chino e costretti a fare il saluto romano. In generale sono obbligati a lunghe ore di lavoro non dichiarate, paghe bassissime e tutto viene svolto in luoghi e soprattutto alloggi non salubri e sicuri. Una vera e propria schiavitù che diventa anche sessuale nel caso di lavoratrici donne”.