• 02/08/2018

“Con la decisione di affossare il cuore della riforma dell’ordinamento penitenziario, il ministro Bonafede e il governo danno un colpo non solo a norme di civiltà che puntavano a garantire certezza della pena e alla rieducazione per evitare che chi sconta la pena torni a delinquere. Ma mortificano anche e vanificano il lavoro di anni compiuto da associazioni di volontariato, docenti, esperti, mondo dell’avvocatura e della magistratura, prima culminato negli Stati generali dell’esecuzione penale e poi tradotto nei principi della riforma”. Lo dichiara Walter Verini, deputato e responsabile Giustizia del Partito democratico, a proposito delle anticipazioni di stampa sulla decisione del governo di non esercitare parte delle deleghe contenuta nella legge riforma.

“E mentre si dà questo schiaffo alla civiltà il ministro va in Senato, offende l’Aula e ribadisce volgari falsità anche sul tema delle intercettazioni.  Questo ministro e questo governo sono davvero pericolosi”, conclude.

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