• 08/01/2019

“Il Governo del cambiamento M5S e Lega fa la stessa cosa contestata ai Governi Renzi e Gentiloni, e cioè pone in essere le garanzie e le coperture a tutela di Banca Carige, dei suoi obbligazionisti e risparmiatori. E nessuno di quelli che in Commissione Banche ululava allo scandalo sui salvataggi dei governi Pd emette una sola parola contraria". Lo dichiara Franco Vazio, Vice Presidente della Commissione Giustizia della Camera, in merito al decreto del governo sulla banca Carige.

"Per mesi - ricorda l’esponente dem - ho combattuto in Commissione Banche contro Lega e M5S per affermare che l'azione dei governi Renzi e Gentiloni aveva evitato una vera e propria catastrofe, che erano stati scongiurati i potenziali effetti devastanti delle crisi bancarie, sia sotto il profilo occupazionale che riguardo al tessuto produttivo, e che erano stati rimborsati molti risparmiatori e obbligazionisti che, senza quegli interventi, sarebbero stati abbandonati al loro destino.

Viceversa, mentendo sapendo di mentire, Lega e M5S avevano in quel periodo posto in essere una vera e propria campagna di aggressione personale, condita di insulti e falsità, nei confronti di Matteo Renzi e Maria Elena Boschi. Dopo mesi di insulti e menzogne la relazione della Commissione Banche e la storia ci hanno consegnato un verdetto inoppugnabile: nessuna vicinanza 'benevola' e nessun conflitto di interesse vero o supposto.

Complimenti, dunque, per l’approvazione del provvedimento di 'salvataggio' della Banca, vergogna invece per la giravolta e l’odierna 'omertà'. Oggi però il conflitto di interessi del Presidente del Consiglio Conte con passati amministratori di Banca Carige, della Fondazione e delle società dalla stessa controllate, e con i soci della banca medesima, per quello che si legge dai giornali, parrebbe evidente, imbarazzante e tale per dimensione e rilievo da meritare spiegazioni immediate”.

“Fare finta di nulla è gravissimo - conclude Vazio - quasi come aver coperto di falsità e di insulti il Pd, Renzi e Boschi sapendoli assolutamente estranei ed anzi meritevoli di plauso. Tanto grave che quantomeno il Parlamento dovrà chiedere conto di queste azioni e di questi provvedimenti a questi signori”.