Elezioni: Serracchiani, partita tra noi e destra. Conte e Calenda aiutano Meloni

  • 06/09/2022

Non c’è un destino già scritto per il 25 settembre e, nonostante l’oggettivo aiuto di terzi e quarti poli di Conte e Calenda alla destra di Meloni, Salvini e Berlusconi, la competizione tra noi e loro è tutta aperta. Ha ragione il segretario a mettere in guardia da false percezioni che possono rallentare la mobilitazione e lo sforzo attorno ai candidati e alla lista. Tanto più che non meno di sessanta collegi uninominali sono perfettamente contendibili e possono determinare la vittoria nostra o della destra.

Elezioni: Serracchiani a Conte, che c'entra sinistra con decreti Salvini?

  • 01/09/2022

Caro Conte che c’entra la sinistra con i decreti Salvini? Non eri tu a presentarli con tanto di foto? È questa la tua idea di società inclusiva, tollerante e sicura?
L’unica forza in grado di respingere la destra è il Pd.

Lo ha scritto su Facebook Debora Serracchiani, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

Sicilia: Cappellani, coerenza e rispetto patti non sono prerogativa di Conte

  • 22/08/2022

“La rottura dei Cinquestelle, purtroppo, non mi sorprende. Sono sempre stato cauto rispetto all’entusiasmo con il quale si propagandava questo apparentamento tra Pd e Movimento in Sicilia. Sono uscito dai Cinquestelle, tra i vari motivi, anche per il loro giustizialismo e sono approdato al Partito Democratico per la sua fede nello Stato di Diritto e non di Polizia.

Governo: Losacco, da Lega e Berlusconi giochetti cinici

  • 19/07/2022

“La Lega e Berlusconi non si facciano scudo di Conte e delle difficoltà dei 5S. Dicano con chiarezza di fronte al Paese cosa intendono fare: voteranno o no la fiducia a Draghi? Il problema è che non possono perché hanno scelto di andare al traino della Meloni, che è all’opposizione del governo Draghi. Si illudono di vincere sulle macerie. Ma perderanno perché l’Italia che sceglie Draghi e chiede serietà, responsabilità e competenza si ricorderà dei loro giochetti cinici e li punirà nelle urne”.

 

Così in una nota il deputato dem, Alberto Losacco.

Governo: Bordo, Salvini con Draghi come Renzi con Conte

  • 15/04/2021

.@matteosalvinimi ha nei confronti di Draghi lo stesso atteggiamento che #Renzi aveva con @GiuseppeConteIT. Sanno tutti poi come è andata a finire. È necessario chiarirsi subito. Con gli attacchi quotidiani al governo è complicato andare avanti.Ognuno si assuma sue responsabilità.

Così il deputato democratico Michele Bordo su Twitter

Regione Puglia: Bordo, Emiliano non può imbarcare chiunque

  • 02/02/2021

“Se il sostegno di Michele Emiliano in Puglia al Presidente Conte è la pesca a strascico di questi giorni, meglio lasciar perdere. Sarebbero più i danni che i benefici. Vanno bene il rafforzamento della coalizione e il dialogo con le liste civiche, ma non possiamo certo imbarcare chiunque. C'è un limite a tutto. Non si può manifestare in prima fila per la legalità e poi fare operazioni che vanno in tutt’altra direzione. Così le istituzioni perdono credibilità e forza”.

Governo. Delrio: Fatto primo passo. Al lavoro per quadro più solido

  • 20/01/2021

Il voto in Parlamento conferma che c’è una maggioranza per continuare  ad affrontare le urgenze del paese, che vive una profondissima crisi sanitaria e sociale. E’ un primo passo ed ora si può lavorare ad un quadro più solido, necessario per fare quelle riforme che l’Europa ci chiede. Si può rafforzare la maggioranza intorno a contenuti e progetti che hanno come obiettivo il bene del Paese. L’appello è rivolto al senso di responsabilità di chi si riconosce nelle esperienze moderate ed europeiste>
Così a Radio InBlu il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio

Governo: Bordo, Conte vada avanti, No governi di scopo con le destre

  • 14/01/2021

“Dopo l’apertura del presidente Conte di ieri pomeriggio sul patto di legislatura, la posizione assunta da Italia Viva, con il ritiro delle sue ministre dal governo, appare ancora più incomprensibile agli occhi degli italiani. Penso che Renzi avrebbe dovuto verificare la possibilità di una ricomposizione della maggioranza e del rilancio dell’azione dell’esecutivo. Questo strappo invece rischia di complicare il percorso politico. Per quanto ci riguarda, riteniamo che non ci siano alternative a questo governo.

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