“Negare il diritto alla casa significa negare il diritto allo studio. È assurdo e inaccettabile sentire le voci della maggioranza, che hanno votato il taglio di 330 milioni di euro del fondo affitti, scaricare le responsabilità sugli studenti che oggi giustamente protestano”. Lo scrive su Twitter il deputato dem Alessandro Zan, componente della segreteria nazionale del Partito Democratico con delega ai diritti.