“Quante violazioni di legge ci sono nello spot girato oggi da Matteo Salvini, montato per ragioni di pura propaganda su una ruspa dell’esercito per demolire una delle ville dei Casamonica?”. Lo scrive su Istagram Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, a proposito della demolizione della villa dei Casamonica a Campo Romano, avviata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini.
“Sicuramente – continua - ce ne sono almeno due: 1) Per manovrare un mezzo del genere è obbligatoria un’abilitazione, il cui rilascio prevede un corso e il superamento di un esame specifico, e la cui validità è 5 anni; 2) Dal momento che la ruspa appartiene all’Esercito, per manovrarla non basta una patente civile ma un’ulteriore, specifica autorizzazione. Siamo dunque davanti a una serie di gravi irregolarità compiute da chi, più di tutti gli altri, dovrebbe invece garantire il rispetto delle regole come ministro dell’Interno nonché vice-presidente del Consiglio. Ma si sa: Salvini in questi giorni ha il problema di distogliere l’attenzione degli italiani dalla retromarcia con l'Europa sulla linea del 2,4% deficit/Pil e la conseguente marcia indietro anche sull'anticipo una tantum della pensione (valido solo per il 2019) e il mini reddito di cittadinanza, costruito con solo un decimo dei fondi necessari”.
“Anche delle regole, il ministro se ne frega. Uno spot ripreso da tutti i tg Rai, oggi come 83 anni fa: 19 febbraio 1935, primo colpo di piccone per la costruzione/distruzione per la Mole Littoria”, conclude.