Mostri che conta più il merito delle bandiere
“Bersani confonde diritti con convenienze, dopo che ieri ha decretato che il rinvio della proposta di legge che ripristina ed estende l'articolo 18 anche alle aziende con meno di 15 dipendenti è la pietra tombale sul dialogo con il Pd”.
- Lo dichiara Titti Di salvo, vicepresidente dei deputati del Partito democratico -
“Pierluigi Bersani è lo stesso uomo che, da responsabile economico Ds, con presidente D’Alema, e da ex ministro dell’industria, non solo aveva bocciato il referendum per l’estensione dell’art. 18 alle aziende con meno di 15 lavoratori, ma – spiega la deputata Dem - lo aveva addirittura definito “dannoso e negativo”, un errore che produceva ‘una lacerazione grave tra le organizzazioni sindacali e nel mondo del lavoro’.”
“Per l’ex segretario del Pd, dunque, quello che prima era considerato dannoso ora è diventato il discrimine per una possibile alleanza del centrosinistra. Solo gli stupidi non cambiano mai idea, ma talvolta i cambiamenti sembrano seguire più la convenienza che le idee. Invece di misurare le distanze sull’utilità dell’art. 18 contro la precarietà, noi abbiamo proposto in legge di bilancio modifiche concrete. Ora si faccia un passo avanti e - conclude Di Salvo - si dimostri che conta più il merito delle bandiere” .
“Per l’ex segretario del Pd, dunque, quello che prima era considerato dannoso ora è diventato il discrimine per una possibile alleanza del centrosinistra. Solo gli stupidi non cambiano mai idea, ma talvolta i cambiamenti sembrano seguire più la convenienza che le idee. Invece di misurare le distanze sull’utilità dell’art. 18 contro la precarietà in un mondo del lavoro completamente cambiato , noi abbiamo proposto in Legge di bilancio modifiche concrete. Ora si faccia un passo avanti e - conclude Di Salvo - si dimostri che conta più il merito delle bandiere” .